
Matteo Arnaldi - Foto Jayne Kamin-Oncea-Imagn Images/Sipa USA
Si interrompe al terzo turno l’avventura di Matteo Arnaldi al Masters 1000 di Indian Wells: l’azzurro, infatti, è uscito di scena contro Brandon Nakashima. Una partita di fatto mai in discussione, con Arnaldi che, nonostante il buon periodo di forma, reduce anche dal successo contro Andrey Rublev, non è mai riuscito a impensierire l’avversario. Lo statunitense si impone in un’ora e un quarto per 6-2 6-4 e passa in vantaggio negli scontri diretti per due vittorie a una, dopo che Matteo lo aveva battuto a Delray Beach a inizio stagione.

Indian Wells 2025: la cronaca di Nakashima-Arnaldi
Arnaldi va sotto nel punteggio già nel terzo game, dove si complica la vita con qualche scelta sbagliata ma soprattutto due doppi falli. Nakashima consolida il vantaggio e Matteo rischia anche nel gioco successivo, dove dal 30-30 trova due punti consecutivi. Situazione inversa nel settimo game dove, sempre dal 30-30, è lo statunitense a trovare un secondo break per chiudere il parziale. Oltre a un servizio non al top, il ligure paga la non incisività in risposta e i dodici errori non forzati (saranno 28 a fine partita) contro i sei dell’avversario.
Il secondo set inizia con due game a zero, poi Arnaldi è ancora il primo a perdere il servizio, con Nakashima con conferma il vantaggio ancora a zero. Matteo fatica ancora al servizio, con un game chiuso ai vantaggi e uno in cui annulla un paio di palle break, ma ha un sussulto proprio al tramonto del match. Il 24enne si guadagna una palla break con un gran colpo di dritto, ma Nakashima la cancella con un ottimo servizio, prima di chiudere definitivamente sfruttando l’ennesimo gratuito dell’azzurro.
Agli ottavi di finale, Nakashima se la vedrà con Ben Shelton in un derby a stelle e strisce, dopo che il numero 12 al mondo ha battuto Karen Khachanov.

Le altre partite: Alcaraz supera Shapovalov, Fritz avanti su Tabilo
Non sbaglia Carlos Alcaraz, che batte in due set un Denis Shapovalov discontinuo, come troppo spesso gli accade. In particolare, il canadese si dimostra poco incisivo con la seconda di servizio e, di contro, poco efficace nell’impensierire lo spagnolo quando è quest’ultimo a dover servire di seconda. Il primo set è a senso unico, con Alcaraz che infila ben cinque game di fila per poi concedere il break “della bandiera” all’avversario nel sesto gioco. Il secondo set è più equilibrato: si prosegue on serve fino al sesto game, in cui Alcaraz rischia qualcosa tenendo il servizio ai vantaggi, per poi arrivare al break decisivo da parte di Carlos nel settimo gioco.
Da segnalare anche la vittoria di Taylor Fritz su Alejandro Tabilo. Partita un po’ “sporca” da parte dello statunitense, che soprattutto nel primo set fa e disfa a causa principalmente della difficoltà a mettere in campo le prime, oltre a concedere numerosi errori non forzati (17 contro i 7 del cileno). Il primo set, quindi, è a favore del sudamericano, ma il numero tre del seeding cambia marcia nel prosieguo della partita alzando il ritmo in battuta e trovando due break per set che lo proiettano agli ottavi.