Ha del surreale quanto accaduto al Challenger di Santo Domingo. In questo torneo era impegnato anche il redivivo Bernard Tomic e l’australiano ha completamente perso il controllo. Dopo essere stato eliminato da Andres Andrade ai quarti di finale, il trentunenne già top-20 nei momenti migliori della carriera ha deciso, per motivi ancora ignoti, di seguire la finale del torneo, in cui proprio Andrade è riuscito ad approdare, perdendo però da Dzumhur, dagli spalti.
Fin qui, nulla di strano. Se non fosse che Tomic ha ben pensato di camuffarsi, indossando occhiali per celare la sua identità , e di mettersi a urlare, fischiare, applaudire e disturbare Andrade per diversi minuti. L’australiano ha preso in giro il rivale ecuadoriano che lo aveva battuto poche ore prima fino a quando gli organizzatori non l’hanno smascherato e costretto ad andarsene via in modo rude.
A fine partita, Andrade ha rincarato la dose: “E’ pazzo. Nello spogliatoio mi ha insultato dicendo cose anche peggiori di quelle dette in campo. Mi ha anche minacciato dicendo che la prossima volta sarebbe venuto con trenta persone al seguito solo per fischiarmi”.
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