Non si placa il caos legato all’Adria Tour. Nel torneo di Djokovic sono state riscontrare ben quattro positività tra i giocatori, che riguardano Grigor Dimitrov, Borna Coric, Viktor Troicki e lo stesso numero uno al mondo. In queste ore i media serbi hanno riportato uno sfogo non indifferente del padre di Nole, Srdjan, contro uno dei giocatori appena citati, trattasi del bulgaro. Il motivo? “Probabilmente l’uomo è arrivato con un’infezione da chissà dove – ha spiegato il papà di Djokovic – Non è stato testato qui, l’ha fatto in qualche altro posto. Penso che sia sbagliato. Ha inflitto enormi danni sia alla Croazia che alla nostra famiglia”.
Tra i vari quotidiani, spicca Informer che con solito fare aggressivo ha criticato i cosiddetti ‘hater’ di Djokovic: “Gli ipocriti hanno avuto la loro possibilità e hanno attaccato Novak Djokovic come iene, trasformandolo in un sacco da boxe. Ma non hanno ancora imparato? Non possono romperlo, è un sasso”, si legge nell’articolo. Parola anche a Goran Ivanisevic, ora allenatore di Djokovic e intervistato da Blic: “È difficile per Novak. Mi sento responsabile… e rimpiango ogni singola infezione, ma non puoi influenzare alcune cose e non puoi cambiare questa – ha detto il croato -. Ciò che mi preoccupa è che siamo contrassegnati come i principali colpevoli e che le persone raccolgono punti politici a nostre spese”.