“Il Coaching Emozionale” è un metodo tennistico rivoluzionario che ha origine nel 1983, quando Alberto Castellani, coach di tennis ATP, ha iniziato ad allenare i suoi giocatori partendo dalle abilità mentali, al contrario di quasi tutti i coach di quegli anni che erano concentrati totalmente solo sulla tecnica biomeccanica e, al massimo, sulla tattica.
Per circa quarant’anni, Castellani, ha allenato centinaia di giocatori e molti di essi li ha portati nella classifica top 50 ATP utilizzando i suoi studi di psicologia sportiva e sperimentazioni rivoluzionarie per i canoni tennistici di allora.
Ma quale metodo ha utilizzato con Schuettler, Karlovic, Tipsarevic, Rosset, Arazi, Voinea e le altre decine di giocatori che ha trascinato nell’eccellenza mondiale del tennis?
Innanzitutto Castellani educa ed allena la mente all’apprendimento, alla consapevolezza e alla percezione del proprio “mente-corpo”: solo così si potrà poi migliorare tecnicamente e arrivare al famoso “Stato di Flow”. Questo libro spiega il perché spesso ci si affida alle macchine, alle videoanalisi o a strumenti elettronici per migliorare la tecnica, ma non sempre con grandi risultati. O meglio, si capisce l’errore ma non si riesce a correggere. Invece, attraverso le visualizzazioni polisensoriali, la respirazione, la concentrazione e la gestione dei livelli di attivazione, il tennista può porre delle basi vincenti per il miglioramento della sua performance sportiva che va ben oltre la sfera tecnica e tattica: quest’ultime sono solo due delle tante componenti che sono presenti in campo durante una gara o un allenamento.
Oggi ci troviamo di fronte al grande paradosso tennistico in cui tutti dicono che il fattore mentale sia il più importante, ma di fatto poi quasi nessuno lo allena.
Nel tennis, e nello sport in generale, un gesto tecnico è quindi “psico-neuro-emozional-muscolare”.
Prima di allenare la tecnica pura o i muscoli, occorre allenare le emozioni che fanno, quindi, parte integrante della tecnica stessa: pertanto, la tecnica che allena coach Castellani è una tecnica oltre la tecnica.
Proprio su questo si basa il metodo “The Emotional Coaching of Tennis” (Il Coaching Emozionale nel Tennis).
Con la collaborazione di Alessio Fiorucci, è uscito in questi giorni l’omonimo libro in cui viene spiegato in maniera dettagliata, ma al tempo stesso semplice e di facile lettura, il suddetto metodo che può essere utilizzabile da tutti gli atleti e i maestri che vogliono avvalersi del “Coaching Emozionale” per conseguire un alto livello tennistico o, comunque, trarre il massimo dalle proprie potenzialità.
Attraverso studi, esercitazioni e racconti inediti (uno su tutti quello di un giovane Novak Djokovic che ha vissuto ed è stato allenato da Alberto nei primi anni 2000), il lettore scoprirà come attuare la metodologia e replicarla con i suoi allievi.
La prefazione è di Toni Nadal (Vincitore di 16 Grand Slam come coach di Rafael Nadal) e molti grandi protagonisti della storia del tennis mondiale hanno sostenuto Alberto e il “Coaching Emozionale” partecipando con dei contributi, frasi e opinioni:
Adriano Panatta (No. 4 ATP e vincitore del Roland Garros e della Coppa Davis nel 1976), Rainer Schuettler (No. 5 ATP e finalista degli Australian Open nel 2003), Janko Tipsarevic (No. 8 ATP e vincitore della Coppa Davis con la Serbia nel 2010), Marc Rosset (No. 9 ATP e vincitore dell’oro alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992) e Stefano Tamorri (Psichiatra e Presidente AIPS dal 2001 al 2006)