Un altro caso di positività nel mondo del tennis. Dopo le ben note vicissitudini inerenti il nostro numero uno al mondo Jannik Sinner, l’ITIA (International Tennis Integrity Agency) ha quest’oggi comunicato che Iga Świątek ha accettato una sospensione di un mese per essere stata trovata positiva alla Trimetazidina in un controllo effettuato al di fuori delle competizioni lo scorso agosto.
L’ITIA ha accettato che il test positivo fosse stato causato dalla contaminazione di un farmaco regolamentato non soggetto a prescrizione (melatonina), prodotto e venduto in Polonia, che la giocatrice aveva assunto per problemi di jet lag e di sonno, e che la violazione non era quindi intenzionale. Ciò ha fatto seguito alle interviste con il giocatore e al suo entourage, alle indagini e alle analisi di due laboratori accreditati WADA.
In relazione al livello di colpa della giocatrice, poiché il prodotto contaminato era un farmaco regolamentato senza prescrizione nel paese di origine e di acquisto della polacca e considerando tutte le circostanze del suo utilizzo (e altri casi di prodotto contaminato ai sensi del Codice mondiale antidoping), il livello di colpa della giocatrice è stato considerato al limite più basso dell’intervallo per “Nessuna colpa o negligenza significativa”.
L’ITIA ha quindi offerto una sospensione di un mese a Świątek e il 27 novembre la giocatrice, attualmente numero due nel ranking WTA, ha ammesso la violazione formalmente e accettato la sanzione. La giocatrice è stato sospesa provvisoriamente dal 22 settembre al 4 ottobre, saltando tre tornei, che contano ai fini della sanzione, lasciando otto giorni rimanenti. Inoltre, Świątek perderà anche il premio in denaro del Cincinnati Open, il torneo immediatamente successivo al test. Come già accaduto nel caso di Jannik Sinner, ora sia la WADA che l’Agenzia Antidoping della Polonia (POLADA) hanno il diritto di appellare la decisione al CAS.
A QUESTO LINK LA SENTENZA COMPLETA DELL’ITIA