Rafa Nadal - Foto Ray Giubilo
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“Quello che ha fatto Nadal sarebbe stato impossibile nel ciclismo. Se sei malato o infortunato non partecipi alle gare, è una questione di buon senso, in primis per la salute degli atleti. A lungo andare non sono sicuro che le infiltrazioni facciano bene alla caviglia di Nadal. E inoltre, i farmaci e ancor di più le infiltrazioni non hanno solo un effetto curativo, ma possono sicuramente avere influenze sulle prestazioni o essere utilizzati per migliorarle, quindi è una situazione abbastanza borderline”. Lo ha detto il ciclista francese Guillaume Martin in un’intervista a L’Equipe in cui ha attaccato senza mezzi termini Rafael Nadal, arrivando a nominare la parola doping: “Ci sono differenze di regolamenti e di trattamenti tra tennis e ciclismo. Per un ciclista questa pratica è vietata, ma anche se così non fosse, gli direbbero che è un dopato. Mentre la gente esalta Nadal per essere stato in grado di arrivare così avanti superando il dolore”.
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