
Julia Grabher - Foto Mattia Martegani
17 VITTORIE DI FILA E TERZO TITOLO CONSECUTIVO PER L’AUSTRIACA “HO DATO PROVA DEL MIO VALORE”
Dal primo all’ultimo quindici della settimana, il torneo di Julia Grabher non è mai stato in discussione. La ventottenne austriaca, ex 54 del mondo, scrive il suo nome dell’albo d’oro dell’Axion Open, che ha celebrato il culmine dalla sua 13ª edizione con la migliore finale possibile. Nonostante il livello delle due protagoniste in campo, Grabher ha dato prova di essere di un’altra caratura nel successo per 6-1 6-2 sull’ucraina Katarina Zavatska, che partendo dalle qualificazioni è arrivata a un passo dal titolo. Il pienone del Tennis Club Chiasso ha fatto da cornice all’ultimo atto del torneo ITF W75 con $60.000 di montepremi e ospitalità, un evento di riferimento per il calendario sportivo del Ticino. Sono stati numerosi gli apprezzamenti delle giocatrici per la manifestazione, che come ogni anno è stata resa possibile dal sostegno degli sponsor, su tutti quello del title sponsor Axion SWISS Bank, da Swiss tennis e dal collaudato team del TC Chiasso.

Grabher torna in Top 200 e sogna in grande
Senza perdere un set, Julia Grabher si è laureata campionessa dell’Axion Open. Rientrata in campo a metà dello scorso anno dopo due operazioni al polso, l’austriaca sta risalendo la classifica con autorità. Dopo aver vinto a Santa Margherita di Pula e Koper, Julia si è imposta anche a Chiasso. Tre titoli consecutivi e diciassette vittorie di fila sono i numeri che la riportano tra le prime 200 del mondo, da domani sarà numero 187 WTA. Seppur sconfitta per 6-2 6-1, può essere molto contenta della sua settimana anche Katarina Zavatska, che ha raggiunto la finale partendo dalle qualificazioni. “Credo di aver giocato un tennis di ottimo livello e sono davvero felice di aver dato provare del mio valore. La prossima settimana giocherò a Wiesbaden, non ho più il ranking protetto quindi spero di poter tornare presto tra le prime 100. Ricordo le prime volte qui a Chiasso ed essere riuscita a vincere il torneo tanti anni dopo mi fa riflettere sul mio percorso”. I prossimi mesi della stagione saranno fondamentali per la tennista di Dornbirn, che con il suo tennis solido ha dimostrato di appartenere ai palcoscenici più importanti.
Le parole del direttore Mangiacavalli
“Il tabellone di questa edizione si è contraddistinto per un ottimo livello, testimoniato dalla caratura delle due finaliste. Meglio di così non sarebbe potuta andare”, le parole del direttore dell’Axion Open Matteo Mangiacavalli. Motore del torneo internazionale giunto alla 13ª edizione, il numero uno della rassegna celebra con soddisfazione la conclusione dell’evento: “È stata un’edizione impegnativa da portare a casa, l’ospitalità per le giocatrici ci ha richiesto un impegno organizzativo importante ma siamo stati all’altezza. La passione e la dedizione del team del TC Chiasso caratterizzano l’Axion Open. Il nostro obiettivo è far sentire le giocatrici a casa, se riusciamo a rendere il loro soggiorno più piacevole ne siamo contenti. I feedback ricevuti ci rendono molto felici”.