Sulla terra rossa di Umago è arrivata la prima vittoria in un main draw ATP per Giulio Zeppieri, uno dei tanti ragazzi azzurri in crescita in questo momento magico del tennis italiano. Il classe 2001 di Latina, dopo aver superato i due turni di qualificazione, ha sconfitto all’esordio Pedro Cachin per poi imporsi su Daniel Elahi Galan e Bernabe Zapata Miralles. Tre successi che gli hanno regalato la possibilità di disputare in semifinale una sfida da sogno contro Carlos Alcaraz; prestazione super con lo spagnolo e consapevolezze in più per il seguito della stagione, frenato tra le altre cose da un problema fisico.
ECCO ZEPPIERI
Un exploit che si attendeva da un po’, ma che è senza dubbio il risultato di una costante evoluzione. Per l’attuale numero 168 del mondo, il 2022 è stato infatti un anno da incorniciare. Smaltita la delusione per l’infortunio alla caviglia che lo aveva costretto a rinunciare alle qualificazioni degli Australian Open ad inizio anno, il mancino laziale ha saputo rialzarsi e tornare al lavoro per raggiungere i propri obiettivi. Rientrato in campo a febbraio nel Challenger di Forlì, l’azzurro ha dato una svolta importante alla propria stagione, con una scelta sofferta che si è però rivelata vincente. Ad inizio maggio, Zeppieri ha infatti interrotto la collaborazione con lo storico coach Piero Melaranci per affidarsi alla guida di Giuseppe Fischetti e i risultati non hanno tardato ad arrivare. Passando per le qualificazioni, Zeppieri ha conquistato l’ingresso al tabellone principale degli Internazionali BNL d’Italia e ha poi disputato un ottimo match nel primo turno con Karen Khachanov. Pochi giorni più tardi è arrivata anche la prima apparizione in un tabellone del Grande Slam: al Roland Garros ha superato le qualificazioni senza perdere nemmeno un set ed è poi uscito di scena al debutto con Hubert Hurkacz.
I PRIMI PASSI NEL PROFESSIONISMO
La storia di Zeppieri con il tennis professionistico inizia nel 2016, quando grazie ad una wild-card, a soli 15 anni gioca il suo primo match ufficiale in un torneo ITF. Un anno più tardi, il 26 giugno 2018 arriva anche la prima vittoria nel Future di Gaeta, dove si spinge sino alla semifinale e per la prima volta centra l’ingresso nella classifica mondiale, piazzandosi alla posizione numero 1150.
Ad inizio 2019, il laziale raggiunge nel mese di gennaio la semifinale agli Australian Open junior; pochi mesi più tardi, fa il suo esordio nel circuito Challenger e a giugno, nel Challenger di Parma si spinge sino alla semifinale, ma si arrende a Federico Gaio; a fine stagione arriva il primo titolo ITF in doppio all’ M25 di Santa Margherita di Pula, in coppia con Lorenzo Musetti. Sempre a Santa Margherita di Pula, conquista il primo titolo in singolare battendo in finale il brasiliano Bruno Sant’Anna. Nel 2021, arriva per Zeppieri anche il debutto nel tabellone principale di un torneo ATP grazie alla wild card ottenuta nel 250 di Cagliari. A Barletta, vince il primo titolo Challenger, sconfiggendo nell’ultimo atto Flavio Cobolli.
FUTURO
Mancino, dotato di un’ottima combinazione servizio-dritto, Zeppieri ha nel rovescio il suo colpo migliore. I margini di miglioramento sono ancora tanti, per un giocatore che ha appena iniziato a far vedere di che pasta è fatto: benvenuto tra i grandi, Zeppo!