[the_ad id=”445341″]
Fabio Fognini c’è. Fabio Fognini non molla e a distanza di più di un anno e mezzo dall’ultima volta torna nei quarti di finale di un torneo ATP 250. Lo fa a Metz, dove questo pomeriggio è uscito vincitore da una splendida battaglia di quasi 3 ore contro Alexander Bublik, testa di serie n°5 del tabellone e attualmente n°33 dopo essere stato anche tra i primi 25 della classifica solo alcuni mesi fa. Un successo arrivato con il talento, la determinazione e anche – come sempre – grazie a qualche aiutino da parte del tennista kazako, che non ha sfruttato ben 3 match point nel corso del secondo set prima di subire la sconfitta con lo score finale di 4-6 7-6(7) 7-6(5).
Un successo di straordinaria importanza per l’esperto tennista ligure, che si prende un grande soddisfazione sul finire di un’annata a dir poco travagliata che lo ha visto uscire addirittura dai primi 150 del mondo. Arriva contro un Bublik che qui lo scorso anno era stato finalista e che solamente poche settimane fa era riuscito ad aggiudicarsi sul veloce indoor di Anversa un altro titolo del circuito maggiore. E invece l’impresa arriva per Fabio, che ora può sognare un quarto di finale tutto azzurro contro Lorenzo Sonego. Il piemontese scenderà in campo in serata contro il giovane Shelbayh.
LA PARTITA – Partenza molto complicata per Fabio, il quale in un amen si ritrova sotto addirittura 5-1. La reazione c’è e l’azzurro riesce a conquistare tre giochi consecutivi che lo riportano sotto fino al 5-4. Questo parziale non basta per salvare il set, dato che Bublik alla seconda occasione con il servizio a disposizione riesce ad aggiudicarsi il set per 6-4, ma gli permette di entrare in partita sia a livello tecnico che mentale.
Nel primo game della seconda frazione Fognini è bravo ad annullare due palle break che avrebbero permesso all’avversario di portarsi subito avanti. Invece ne nasce un set equilibrato, in cui in un’interminabile ottavo game è il ligure a non concretizzare ben cinque occasioni per salire avanti di un break. Pochi minuti più tardi, però, i rimpianti diventano tutti di Bublik: sul 6-5 va a servire per il match ma non sfrutta un match point commettendo doppio fallo e viene breakkato. Nel tie-break va avanti 5-3, ne spreca altri due (uno con voleé un po’ fortunosa di Fabio, l’altro servendo da sotto sulla seconda) e alla fine cede per 9 a 7.
Nel terzo è Fognini che si fa subito pericoloso in risposta, non riuscendo però a trovare il break nel primo game. L’allungo è solo rinviato, perché sul 3-3 Bublik va subito sotto 0-40 e nonostante riesce ad annullare le prime due chances, alla terza deve soccombere. Fabio va a servire per il match sul 5-4, ma dal 30-30 nascono due scambi bellissimi che premiano entrambi Bublik per questione di centrimetri: un lob finisce lungo, un passante di rovescio invece è largo. 5-5 e tutto da rifare. Si arriva a un altro tie-break: Fognini conduce, si fa riprendere prima sul 3-3 e poi sul 5-5, ma il match point arriva e chiude con una volée di dritto e un sorriso a 32 denti.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]