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Fabio Fognini ha, con moltissime probabilità, terminato la stagione dopo la sconfitta contro Roger Federer al Masters 1000 di Parigi Bercy 2018. Come detto dallo stesso tennista, la sua eventuale presenza alle Atp Finals sarebbe come riserva, e dipenderà soprattutto dal suo stato fisico, che non è stato dei migliori negli ultimi tempi. Il numero 1 italiano ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Messaggero” in cui parla degli obiettivi futuri, con la prossima stagione che inizierà tra appena due mesi.
LA STAGIONE APPENA FINITA – “La stagione migliore? Direi proprio di sì. Ho vinto tre tornei: a San Paolo, a Bastad e a Los Cabos. Poi sono arrivato in finale a Chengdu, in Cina, anche se ho perso contro Tomic. E agli Australian Open e al Roland Garros ho raggiunto gli ottavi di finale. Il momento più brutto? Il sogno si è spezzato in Cina. La caviglia. Ad ottobre, al China Open: ero in semifinale e sono stato costretto a ritirarmi prima della partita contro Del Potro per un problema alla caviglia”.
IL CAMBIO NELLO STAFF – “Ho trovato uno staff che riesce ad aiutarmi, ed è stata la chiave principale. Poi, a partire dal prossimo anno, nel team entrerà una persona importante: sarà Corrado Barazzutti. Senza dubbio potrà darmi una mano a compiere un salto di qualità”.
OBIETTIVI FUTURI – “Fare qualche risultato importante nei grandi tornei. Ecco, da qui alla fine della carriera, vorrei lasciare un segno nelle competizioni più prestigio. Lasciare il tennis? Potrei ritirarmi tra cinque o dieci anni, chissà. La top 10? Spero di raggiungerla nell’anno prossimo. È un traguardo che voglio tagliare. Adesso sono al 14esimo posto. Non ero mai arrivato tanto in alto. Però non è finita qui. Perché se Khachanov non raggiungerà la finale a Parigi Bercy potrò chiudere l’anno al numero 12”.