Franco Davin è il nuovo allenatore di Fabio Fognini. Dopo cinque anni alla corte di Josè Perlas il ligure ha scelto di cambiare, di investire su se stesso, scegliendo l’ex coach di Juan Martin Del Potro e Grigor Dimitrov. La preparazione invernale dovrebbe svolgersi a Miami, luogo ideale dove allenarsi per un doppio motivo: la possibilità di allenarsi in condizioni climatiche ottime e, allo stesso tempo, molto simili (superficie, vento, caldo) a quelle australiane. Ma chi è Franco Davin? Quale la carriera da giocatore e, successivamente, da allenatore?
Nato a Pehuajo (provincia di Buenos Aires) l’11 novembre 1970, Franco Davin è stato un enfant prodige del circuito giovanile. Ha raggiunto in carriera il best ranking di numero 30 Atp nel 1990, anno della vittoria a Palermo (tre titoli Atp in carriera) e delle finali ad Atene ed Estoril. A livello Slam ha conquistato il miglior risultato al Roland Garros del 1991, spingendosi sino ai quarti di finale. Il ritiro agonistico, giunto nel 1997, ha lanciato Davin in una folgorante carriera da allenatore. Nel 2001 guida l’Argentina di Gaudio, Puerta, Squillari e Calleri al ritorno nel World Group e, nello stesso anno, aiuta Guillermo Coria nella dura risalita dopo la squalifica per doping. Il primo Slam di Davin giunge nel 2003 grazie al “suo” Gaston Gaudio, che si impone in una finale (più che) rocambolesca proprio su Coria. E’ il momento della svolta, quando un ventenne Juan Martin Del Potro sceglie il coach di Pehuajo per puntare al gotha. Nel 2009 “Delpo” conquista New York, prima che una serie infiniti di problemi fisici (e numerosi interventi a entrambi i polsi) ne minino la carriera. Dopo la fine, un po’ a sorpresa, del connubio con Del Potro, Davin ha seguito Grigor Dimitrov per alcuni mesi ma i risultati non sono stati soddisfacenti.
Il mese di novembre 2016 è il punto di partenza della nuova coppia Fognini-Davin. Presumibilmente l’ultima grande scelta del ligure, che ha ancora 3-4 anni ad altissimo livello da poter esprimere nel circuito. Un connubio dalle grandi potenzialità, una scelta ambiziosa, con la speranza di rivedere Fognini almeno tra i Top-20 del circuito Atp nel giro di pochi mesi.