La Coppa Davis 2021 chiuderà una lunga e intensa stagione tennistica, la prima completa dopo la pandemia da Covid-19. Tra le nazionali presenti alla fase finale spicca l’Italia, determinata a fare bene anche in quest’evento. Le possibilità non mancano visto che il team guidato da Filippo Volandri è tra i favoriti, tuttavia è presto per pensare a chi solleverà la celebre insalatiera. Il primo ostacolo è infatti rappresentato dal girone, alla portata per gli azzurri ma tutt’altro che facile da superare. Stati Uniti e Colombia proveranno a dare filo da torcere a Sinner e compagni in quel di Torino, che dopo le Atp Finals si prepara ad accogliere (insieme a Innsbruck e Madrid) un’altra manifestazione di grande caratura. Andiamo dunque ad analizzare il girone, partendo dalle tre squadre protagoniste.
IL PROGRAMMA E IL CALENDARIO DELL’ITALIA
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ITALIA – L’assenza di Matteo Berrettini sicuramente priva la squadra di una pedina importante. Oltre alla Russia, nessun’altra nazione può infatti vantare due tennisti in Top 10 come l’Italia. Poco male, visto che il numero uno diventa Jannik Sinner, il quale sta vivendo uno straordinario momento di forma ed è stato protagonista di una grande stagione. Il secondo singolarista, in base al ranking, dovrebbe essere Lorenzo Sonego. Il tennista piemontese, dopo un’ottima prima parte di 2021, non ha ottenuto grandi risultati. Tuttavia resta un giocatore molto solido, nonché affidabile e ostico per qualsiasi avversario. Non va dimenticato poi che è presente anche Fabio Fognini. Il ligure, con ogni probabilità, sarà uno dei due doppisti (forte di una grande esperienza e persino di uno slam in bacheca). All’occorrenza, potrebbe essere impiegato anche come singolarista. Inutile spiegarne il motivo, basta dare uno sguardo alla sua carriera. Infine ci sono Lorenzo Musetti, all’esordio come Sinner e pronto in caso dovesse venir chiamato in causa, e Simone Bolelli, convocato all’ultimo per il forfait di Berrettini. Negli ultimi tornei di doppio Fognini ha fatto coppia con Sonego, ma non è detto che non possa essere eventualmente affiancato da Bolelli. I due hanno conquistato l’Australian Open nel 2015 e sono entrambi ottimi doppisti. Scelte non facili per capitan Volandri, che può comunque contare su un’ottima squadra.
STATI UNITI – A guidare la spedizione americana saranno i due giganti John Isner e Reilly Opelka. Due giocatori assolutamente da non sottovalutare e potenzialmente molto pericolosi, complice la superficie a loro favorevole. C’è da dire che il match tra Sinner e Opelka in quel di Vienna, dominato dall’azzurro, lascia ben sperare; bisognerà comunque prestare molta attenzione. Il terzo singolarista è Frances Tiafoe, che ha preso il posto di Taylor Fritz. Inutile ricordare la semifinale sempre a Vienna e sempre contro Sinner. L’americano è tutt’altro che imbattibile ma, se in giornata, può diventare un cliente scomodo. Inoltre sta attraversando un momento di forma non indifferente. Infine il doppio: la nazionale a stelle e strisce può vantare due pluri-campioni slam. Si tratta di Rajeev Ram e Jack Sock. Il primo è reduce dalla finale alle Atp Finals in coppia con Salisbury. Il secondo è ancora alle prese con il recupero dopo un infortunio ma ha dimostrato di avere le qualità per mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Ciò detto, probabilmente la squadra resta ancora un gradino sotto all’Italia. Il confronto si preannuncia però molto equilibrato e con ogni probabilità metterà in palio il primo posto del girone.
COLOMBIA – Eccoci dunque alla Colombia, fanalino di coda del girone e chiamata ad un miracolo per evitare l’ultimo posto. Il numero uno è Daniel Galan, numero 111 del mondo, seguito da Nicolas Mejìa, 275 del ranking Atp. Presente poi Cristian Rodriguez, italiano d’adozione, il quale ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di Sportface.it che potete trovare QUI. Maggiori le speranze in doppio, dove la nazionale sudamericana può vantare l’ex numero uno al mondo Robert Farah. Il passaggio del turno appare francamente fuori portata, così come ottenere una vittoria contro Italia o Stati Uniti. Tenendo presente che nel tennis, alla fine, è sempre il campo a parlare, l’obiettivo potrebbe essere ottenere più punti possibili ed eventualmente uscire a testa alta.
COSA DEVE FARE L’ITALIA PER PASSARE IL TURNO? – Subito decisivo il match d’esordio contro gli Stati Uniti. L’ideale sarebbe chiudere la pratica già con i due singolari, per evitare di complicarsi la vita con il doppio. Ovviamente non sarà facile, ma fare il possibile per tentare di portarsi sul 2-0 è un imperativo. A prescindere dall’esito del confronto, poi, sarà fondamentale non sottovalutare la Colombia (che a meno di miracoli tennistici è destinata all’ultimo posto). Contro i sudamericani sarà necessario un netto 3-0. Ricordiamo infatti che oltre alle vincitrici dei sei gironi, accederanno alla fase a eliminazione diretta anche le due migliori seconde. E’ dunque molto importante ottenere più punti possibili per sperare di proseguire il proprio cammino. Infine, non va dimenticato che l’Italia giocherà in casa la fase a gironi. Se c’è una competizione in cui il tifo del pubblico è storicamente decisivo, quella è proprio la Coppa Davis. Gli spettatori del Pala Alpitour dovranno quindi incitare a più non posso i ragazzi di Volandri (ovviamente, sempre nei limiti della sportività) e magari giocare un ruolo significativo nell’esito degli incontri.