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“Mi sforzo di non essere volgare: un obbrobrio. Ma dai: siamo su candid camera?”. Questo il commento di Adriano Panatta sul nuovo format delle finali di Coppa Davis che si stanno svolgendo a Madrid e che hanno evidenziato palesi falle soprattutto dal punto di vista organizzativo e logistico. “Si gioca al buio con quattro gatti in tribuna, due set su tre, ho acceso la tv e mi sembrava il Challenger di Tirana – ha proseguito l’ex giocatore e capitano dell’Italia in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ – ma cos’è sta roba? Cosa vuole dire? Che senso ha?”. Panatta non le manda a dire anche a Piquè: “Ma perché non pensa al calcio? La nuova Davis è un insulto per tutti i vecchi campioni e per l’intelligenza. I giocatori di oggi sono mercenari al servizio del business”
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