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Marin Cilic supera Jo-Wilfried Tsonga con il punteggio di 6-3 7-5 6-4 nel secondo match di singolare della finale di Coppa Davis. Il tennista di Međugorje ha regalato dopo 2 ore e 23 minuti di gioco il secondo punto alla nazionale croata che aveva iniziato con il successo di Coric su Chardy.
LA CRONACA – Il match parte con i due tennisti pressochè perfetti sui rispettivi turni di battuta. Nel corso del 6 game, però, Cilic sfrutta un errore gratuito dell’avversario e si mostra particolarmente aggressivo in risposta strappando il servizio a Tsonga (2-4). Nel corso dell’ottavo game il croato va vicino a strappare nuovamente il servizio sprecando una palla set, ma nel gioco successivo chiude senza problemi sul suo servizio in 36 minuti. (6-3)
SECONDO SET – La seconda frazione di gioco segue la falsa riga della prima: ottimi i primi 4 turni di battuta che vengono tenuti senza grossi problemi. Il croato però appare decisamente più efficace sia al servizio che in ricezione e nel quinto game rischia di conquistare un altro break sprecando ai vantaggi. Sul 4-3 in favore del francese Cilic ha il primo passaggio a vuoto concedendo due palle break all’avversario che vengono però vanificate da 4 ottimi servizi consecutivi del gigante di Medjugorje. Sul 5-5 Tsonga commette tre errori sanguinosi concedendo il break decisivo all’avversario per il definitivo 7-5.
TERZO SET – Tsonga in avvio di terza ripresa fronteggia una situazione di 30-30, ma risolve il game senza grossi intoppi (0-1). Nel game inaugurale di battuta si comporta bene anche Cilic (1-1). Nel quarto gioco Tsonga insidia il servizio del croato portandosi prima sullo 0-30 e procurandosi poi due chance di break. Il transalpino non converte e ai vantaggi Cilic impatta il 2-2. Nel game successivo Tsonga paga qualche gratuito e concede il servizio al rivale che sale sopra di un break (3-2). Al cambio campo il tennista transalpino ricorre al time-out medico e lascia il campo. Alla ripresa il francese sale subito sopra 0-30 insidiando il servizio avversario. Un passante largo di Cilic sul 30-30 vale una nuova palla break per il transalpino che ancora una volta si lascia sfuggire l’occasione (4-2). Nel nono gioco Tsonga si ritrova a servire per allungare il match cosa che gli riesce. Nel decimo gioco Cilic però non tituba e manda in archivio il match