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Ad un passo dall’impresa. Filippo Volandri ha letteralmente infiammato il campo ‘Centrale” nel match perso in tre set contro David Ferrer agli Internazionali BNL d’Italia. Due set giocati alla pari con un top ten ed un terzo e parziale scivolato via agevolmente in favore dello spagnolo. Una sconfitta amara ma che sottolinea come il livornese sia ancora competitivo ad alti livelli.
“È passato qualche anno da una partita di questo tipo, ricordo Almagro a Sao Paulo o Simon sempre qui al Foro Italico. Quando esci dal circuito è difficile rientrare a questo livello. Risalire dai challenger è complicato anche se si può fare. La gente del Foro mi ha dato una bella spinta. Mi sono divertito”.
“L’impegno 10 e lode. Per come ho giocato penso di darmi 9 e mezzo. Non ho sfruttato nel secondo set le poche occasioni che ho avuto per cui non ho molto da recriminarmi. Facevo fatica controvento. Mi sarebbe piaciuto giocare il tie-break, questo sì è il pallino fisso che ho ora in testa. A livello di energia e di gioco ho giocato per gran parte del match alla pari contro un top ten”.
“Difficoltà di questo torneo? A livello emotivo devi vedere come reagisci. Questo campo o ti dà molto o ti toglie molto. Io ho esordito qui con Ivanisevic in Coppa Davis e ci siamo innamorati subito io e questo campo. Oggi era per me come giocare nel giardino di casa. Sto bene, facendo tante partite seppur a livello diverso”.
“Settimana prossima vado a giocare le qualificazioni al Roland Garros. Purtroppo il livello non cambia la classifica. Non puoi fare altrimenti. Domani sicuramente mi riposo e poi da dopodomani riprenderò ad allenarmi”.
“Quando fai partite di questo livello ti viene voglia di andare avanti. Vedremo ad ottobre come sarà e le sensazioni che ho e tiriamo una riga”.
“Non mi aspettavo nessuna wild card. Ho solamente sperato di giocare le qualificazioni come alternate e così è successo”.
“Riesco a fare benissimo entrambe le cose, giocatore e commentatore a Sky. Quest’anno ho fatto un’ottima preparazione mentre lo scorso anno no, vuoi per gli acciacchi o la voglia di strafare. Sto rosicando un po’ per la partita ma sono soddisfatto”.