Mentre nel circuito maschile si vivranno le fasi finali del Masters 1000 di Montecarlo, le ragazze saranno chiamate a difendere i colori della propria Nazione (sabato 16 e domenica 17). Analizziamo il programma delle semifinali di Fed Cup e dei quattro match validi per ottenere (o mantenere) un posto nel World Group il prossimo anno.
Iniziamo con le due semifinali, che saranno disputate a 800 chilometri di distanza, in Svizzera e nella limitrofa Francia.
SVIZZERA-REPUBBLICA CECA, Lucerna, cemento indoor
Una Svizzera priva di Belinda Bencic, ferma per un infortunio alla schiena, tenterà di sfruttare il fattore campo per negare alla nazionale ceca la terza finale consecutiva (vinte entrambe le due precedenti). Le speranze rossocrociate sono riposte nelle mani di Timea Bacsinszky, numero 17 del mondo, la giocatrice dal ranking più alto che sarà presente a Lucerna. Dall’altra parte mancheranno infatti sia Petra Kvitova che Lucie Safarova, e il ruolo di numero 1 toccherà a Karolina Pliskova, numero 18 del mondo. Ma mentre la seconda giocatrice ceca è una top 40 (Barbora Strycova, n.33), quella elvetica è Viktorija Golubic, attualmente al 129esimo posto in classifica mondiale. Tuttavia, se la Bacsinszky dovesse riuscire a conquistare entrambi i punti in singolare, l’esito del confronto potrebbe essere deciso dal doppio, specialità in cui la Svizzera può contare sulla numero 1 del mondo Martina Hingis (ma ance la Rep. Ceca ha convocato una specialista, Lucie Hradecka, che in doppio ha vinto 2 prove dello Slam).
FRANCIA-OLANDA, Trélazé, terra battuta indoor
Il piccolo comune della Loira (neanche 13mila abitanti) farà da cornice all’altra semifinale, sulla carta dal pronostico più chiuso. La nazionale transalpina, che a febbraio ha eliminato l’Italia a Marsiglia, conferma 3/4 di formazione, sostituendo la sola Oceane Dodin con Alize Cornet (Mladenovic, Garcia e Parmentier le altre tre giocatrici). L’Olanda, autrice di una storica vittoria contro la Russia due mesi fa, porta le stesse tenniste convocate a Mosca. Sarà in particolare Kiki Bertens a tentare di emulare le prestazioni dello scorso febbraio, quando sconfisse senza perdere un set prima la Makarova e poi la Kuznetsova. A coadiuvarla Richel Hogenkamp, numero 139 al mondo e anch’essa vincitrice sulla Kuznetsova nel leggendario week-end moscovita. Formazione olandese in formato “new generation”. Oltre alla Bertens e alla Hogenkamp, squadra completata da altre due giocatrici degli anni ’90: Cindy Burger e Arantxa Rus.
Passiamo agli spareggi per il World Group, partendo da quello che ci riguarda più da vicino.
SPAGNA-ITALIA, Lleida, terra battuta outdoor
Doppio dovere per gli appassionati italiani questo weekend. Oltre che recarsi alle urne armati di scheda elettorale, dovranno, muniti di bandiera tricolore, sostenere la squadra di Barazzutti impegnata in una complessa trasferta in terra catalana. La città di Lleida (160 km da Barcellona) ospiterà lo spareggio per un posto nel World Group tra le azzurre capitanate da Barazzutti e le spagnole guidate da Conchita Martinez. Priva di Camila Giorgi (per la nota vicenda con la FIT), l’Italia schiererà verosimilmente in singolare Roberta Vinci e Sara Errani, accompagnate da Karin Knapp e Francesca Schiavone. Nessun dubbio sulle avversarie che dovranno fronteggiare. Garbiñe Muguruza e Carla Suarez Navarro, rispettivamente numero 4 e 11 del mondo, sono certe di un posto, sia in singolo che con tutta probabilità anche in un eventuale doppio decisivo (le due hanno vinto insieme tre tornei Premier e giocato una finale al Master di Singapore). Completano il quartetto iberico Sara Sorribes Tormo (numero 204 del mondo) e Anabel Medina Garrigues, che ormai 33enne continua a frequentare il circuito esclusivamente come giocatrice di doppio. Anche la storia spinge a pensare che sarà un incontro altamente equilibrato. I precedenti dicono 3-3, con la Spagna vincitrice nell’ultimo confronto, datato 2008.
RUSSIA-BIELORUSSIA, Mosca, terra battuta indoor
La giocatrice del momento Victoria Azarenka guiderà la nazionale bielorussa nella trasferta di Mosca. Govortsova, Sasnovich e la semi-sconosciuta Sabalenka (classe ’98, numero 258 del mondo) le altre convocate da capitan Dubrou. Costretta per causa di forza maggiore a rinunciare alla Sharapova, la Russia sarà priva anche delle top 30 Kuznetsova, Pavlyuchenkova e Makarova, e saranno allora Darya Kasatkina (32 del mondo), Margarita Gasparyan, la recenta finalista di Charleston Elena Vesnina e la giovane Kulichkova a difendere la permanenza nel World Group. La presenza dall’altra parte dell’Azarenka potrebbe però risultare decisiva.
ROMANIA-GERMANIA, Cluj-Napoca, terra battuta indoor
Altra sfida di lusso con protagonista una Nazione dell’Est Europa. Presenti solamente giocatrici in top 100, tra cui le due top 10 Simona Halep (n.6 del mondo) e Angelique Kerber (n.3). La vincitrice degli Australian Open tenterà di rimediare alla sconfitta (risultata poi fatale) patita con Belinda Bencic a febbraio, supportata da Andrea Petkovic, Annika Beck e Julia Goerges. Oltre alla Halep, le altre tre rumene saranno Monica Niculescu, Irina-Camelia Begu e Alexandra Dulgheru.
AUSTRALIA-USA, Brisbane, terra battuta outdoor
Le uniche Nazioni non europee impegnate tra semifinali di Fed Cup e spareggi per il World Group saranno l’una opposta all’altra, in una Pat Rafter Arena trasformata dalla presenza della terra battuta (si gioca sul campo centrale del torneo che si disputa a Brisbane a inizio anno, ma sul rosso e non sul consueto cemento). Australia rappresentata da Samantha Stosur, la neo-naturalizzata Daria Gavrilova, Casey Dellacqua e Arina Rodionova, Stati Uniti guidati dalla numero 25 del mondo Madison Keys, affiancata da Vandeweghe, McHale e Mattek-Sands. Precedenti 8-5 per la nazionale americana, ma l’ultima sfida risale a 31 anni fa.