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Secondo match di giornata della sfida tra Italia e Russia che concede anche il secondo punto alle padroni di casa e manda le azzurre ad un passo dalla retrocessione in Serie C di Fed Cup 2019. Sulla terra indoor di Mosca infatti, non basta una prova generosa e a tratti esaltante di Jasmine Paolini, che si arrende ad Anastasia Pavlyuchenkova con il punteggio di 7-6 (4), 7-6 (5) al termine di un match davvero combattuto e che la toscana poteva far girare a suo favore, soprattutto nel primo parziale.
LA CRONACA – Prima parte di match piuttosto equilibrata, con entrambe le giocatrici a tenere agevolmente ogni turno di servizio. Si arriva senza patemi al sesto game, con Paolini avanti 3-2, quando un improvviso passaggio a vuoto della giocatrice di casa frutta all’azzurra un parziale di 8 punti a 1, che prima le regalano il break del 4-2 poi, con un ottimo rendimento al servizio, confermano tale break per l’allungo che vale il 5-2. Pavlyuchenkova però non molla e, dopo aver accorciato 5-3, si porta 0-30 sul servizio dell’italiana con 6 punti di fila: Paolini rimonta bene, sprecando anche due set point, annullando a sua volta una delicata palla del controbreak, ma approfittando una seconda un po’ morbida dell’azzurra Pavlyuchenkova entra in risposta con il rovescio e trasforma la seconda palla break a disposizione per risalire 5-4. La russa chiude la rimonta fino al 5-5, con la tennista di Bagna di Lucca che reagisce prontamente per arrestare l’emorragia e garantirsi quantomeno il tie-break; Paolini ancora una volta si avvicina alla conquista del set, arrivando fino al 30-30 nel 12° game, ma Pavlyuchenkova ne esce fuori con due aces consecutivi che valgono il 6-6. Nel tie-break la prima ad allungare è la russa, che sale 3-1, ma prima del cambio campo l’azzurra ritrova la parità sul 3-3; il rammarico arriva qui però, perché Paolini spara lungo, forse per troppa foga, un passante e un comodo smash che mandano Pavlyuchenkova a due set point. La russa non si fa pregare e piazza l’ace che le regala il set per 7-6.
Paolini rischia qualcosa in avvio di secondo set, sull’1-0 per la russa, ma la tennista toscana si salva annullando una delicata palla break e impattando sull’1-1; poco dopo è Pavlyuchenkova ad andare in difficoltà , concedendo a sua volta due chance di break all’italiana, che senza timori reverenziali sale 2-1 e servizio. Paolini dà seguito al break tenendo a 0 il proprio turno di battuta successivo, andando 3-1, e sfruttando un altro passaggio a vuoto della russa arriva ancora a palla break sul 30-40, ma Pavlyuchenkova mette tre punti di fila e accorcia sul 3-2. L’azzurra sbaglia due colpi per pochi millimetri e, costretta a fronteggiare due palle break, restituisce il vantaggio e regala il 3-3 alla russa; a proposito di regali però ci pensa proprio la Pavlyuchenkova, con due sanguinosi doppi falli rimanda subito avanti di un break la toscana. Un vantaggio che dura poco, perché la tennista nativa di Samara fa e disfa da sola e con una serie di accelerazioni vincenti imprendibili aggancia il 4-4, operando poi il sorpasso per il 5-4. Con grande determinazione Paolini prova a rimanere nel match, arrivando anche a palla break sul 5-5 e servizio per la russa – senza sfruttarla -, ma senza concedere punti negli ultimi due turni alla battuta si guadagna il tie-break . Qui però la maggiore esperienza della Pavlychenkova esce fuori e con un paio di buone accelerazioni sale velocemente 4-0 prima e 5-1 al cambio campo. Sembra un match finito, ma Paolini recupera e con tre punti di fila si riporta 5-4, sbagliando poi un dritto che porta a match point la russa: annullato il primo, Pavlychenkova chiude set e partita con un’ottima stop volley che Paolini non può recuperare.
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