Tathiana Garbin - Foto Ray Giubilo
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L’Italia prova a riconquistare il World Group. Nella Fed Cup 2018, dopo aver evitato un’ulteriore retrocessione nella precedente edizione, le azzurre di Tathiana Garbin saranno testa di serie nel sorteggio del World Group II, in programma a Londra mercoledì 20 settembre. In caso di vittoria nel confronto in programma il 10 e l’11 febbraio, l’Italia avrà l’opportunità di giocarsi la chance per la promozione nei playoff del 21-22 aprile.
Ecco le probabili avversarie in ordine decrescente di difficoltà
Spagna (in casa)
Senza dubbio la sfida più difficile. Tra le possibili avversarie delle azzurre spicca la numero 1 al mondo Garbine Muguruza e vincitrice di due Slam, attenzione però anche a Carla Suarez Navarro e all’esperienza della doppista Martinez Sanchez. Una squadra, se al completo, davvero difficilissima da sconfiggere: nel 2016 a Lleida fu un confronto a senso unico.
Slovacchia (in trasferta)
La sconfitta a Forlì dello scorso anno ha costretto le azzurre ad affrontare Taipei per non sprofondare in “Serie C”. In trasferta potrebbe essere ancor più dura in caso di presenza di Dominika Cibulkova (numero 9 al mondo) e Magdalena Rybarikova (numero 27 e semifinalista a Wimbledon), entrambe assenti nel successo del 2017.
Australia (in casa)
Squadra da non sottovalutare su qualunque superficie con ben tre tenniste in top 50. Numero 1 australiana è Daria Gavrilova, seguita dalla talentuosa Ashleigh Barty (temibilissima anche in doppio con la connazionale Dellacqua) e dall’esperienza di Samantha Stosur. I precedenti non sorridono all’Italia, sotto 5-1 ma vittoriosa nell’ultimo giocato a Hobart nel 2011.
Canada (in trasferta)
Sulla carta l’incrocio più alla portata nonostante il potenziale talento delle giovani canadesi. Se la Bouchard – ancora numero 1 della nazione – sembra aver smarrito la retta via che l’aveva portata in finale a Wimbledon e in top 10 nel 2014, sono ormai a ridosso della top 100 Francoise Abanda e Bianca Andreescu. Le due squadre non si affrontano dal 1995: ad Ancona la spuntò il Canada.