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Ai microfoni di Sportface.it abbiamo intercettato Fabrizio Albani, coach di Andrea Arnaboldi in piena lotta per un posto nel main draw degli Internazionali BNL d’Italia. Di seguito la trascrizione e il podcast dell’intervista.
E’ successo di tutto nel match tra Arnaboldi ed Eremin, ci racconti un po’ come e’ stata questa partita?
L’epilogo è fantastico perchè chiudere un match di due ore e 45 minuti con una volèe in allungo che torna indietro come le smorzate non capita sempre, forse a me non è mai capitato. Quindi sicuramente l’epilogo è fantastico perche poi vuol dire anche vittoria pero’ la partita è stata piena di alti e bassi, una partita in cui Eremin vinceva il primo set 4-1 sul 15-40 con molti errori di Andrea, un’ottima presenza di Eremin in campo. Andrea è stato bravo a rifare ordine e riportarsi fino al 6-4 sul 3-1 senza sbavatura, forse Eremin è calato ma lui non ha sbagliato nulla in quanto a scelte, capacita di difendere le bordate sul dritto importante che ha Eremin, fino ad arrivare 6-4 ed avere un match point e li un po’ ha vacillato pero li si e’ vista anche la capacita di Eremin di saper reagire quando gli è capitata l’occasione e la partita stava per finire. Perdere 7-6 il secondo ed andare sotto di un break il terzo fino al 4-2 in cui Eremin qualcosa ha concesso, bisogna dire bravo ad Andrea che e’ rimasto presente nonostante le cose non andassero come nelle sue previsioni e nella sua volonta’, quindi si stava avvicinando una sconfitta che pesava un pochino soprattutto qui. Andare avanti fino al 6-5 e avere un match point che ti esce di due dita per una risposta che cerchi di giocare lunga, fino ad arrivare ai due match point consecutivi per Eremin 6-4 e annullare il primo per un’incertezza ma comunque un passante che non e’ riuscito a controllare Eremin e poi un rovescio in diagonale sul 6-5 perfetto in quanto tempo, scelta, servizio e risposta in diagonale notevole. Avere un altro match point e riuscire a concretizzarlo è stato davvero fantastico. una partita altalenante e non puo’ che essere una vittoria pesante.
Una vittoria importante, puo’ essere una grossa iniezione di fiducia per Andrea?
Sicuramente quando si vincono queste partite si e’ dei sopravvissuti perchè 2 match point contro nel tie break finale e’ un momento difficile. Credo che lui possa e debba trarre delle conclusioni importanti, cioè abbattere un po’ di timori durante il match e capire che bisogna essere più decisi in alcuni momenti senza farsi prendere troppo dall’altalena di emozioni.
Riguardo invece la stagione, forse qualche alto e basso di troppo?
Credo che questo racchiudi un po’ tutta la carriera di Andrea, i suoi alti e bassi. L’inizio di stagione è stato difficile con 8-9 tornei in cui non abbiamo mai vinto ed abbiamo anche faticato a vincere un set. Finita la preparazione abbiamo incontrato delle difficoltà di natura anche extratennistica. non bisogna mai dimenticare che va in campo una persona ed e’ la prims cosa sul quale lavoriamo e negli ultimi tempi abbiamo ottenuto le due qualificazioni a Bucarest e piuttosto che Estoril. Oggi in una parte del match ho visto esprimere un tennis corretto. Non sono preoccupato per il tennis che esprime perchè lo trovo molto centrato, siamo più attenti nel lavorare per gestire i momenti difficili e far si che le fasi down non siano lunghe come in alcuni momenti.
Per quanto riguarda invece il torneo delle prequalificazioni e’ una competizione che da modo ai tennisti di guadagnarsi in maniera meritocratica la wild card…
Bisogna solo fare i complimenti per come è organizzato questo torneo, ogni anno c’e’ un miglioramento, un’aria di rinnovamento, di crescita e voglia di fare, di migliorarsi. questo torneo e’ una grande opportunità per chi vuole l’ accesso a quello che secondo me e’ il torneo più importante per gli italiani. uno nasce per fare il tennista e vorrebbe essere qui agli internazionali d’Italia. Si tratta di un torneo molto forte e chi vuole entrare nel tabellone principale deve guadagnarselo in questo modo ed e’ anche un messaggio importante, perchè se lavori in un certo modo poi i risultati arrivano e si può competere a questi livelli.