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“Secondo me, senza infortuni posso ancora giocare il mio tennis migliore: un buon 70% dipende da questo. La chiave è trovare continuità , per riuscirci devo ovviamente vincere tante partite”. A dirlo è Fabio Fognini che in un’intervista al Corriere dello Sport fa il punto sul suo stato fisico ad inizio 2024. A Tenerife l’esordio stagionale è andato bene, con una vittoria in tre set contro il francese Matteo Martineau. Buone sensazioni dopo il lavoro svolto nelle scorse settimane: “Rispetto al passato ho giocato un po’ meno a tennis, ma ho fatto più preparazione fisica. In alcuni giorni ho avuto febbre e sinusite, ma non ho avuto dolori, e questa è la cosa più importante alla mia età . Io gioco perché amo questo sport e voglio tornare nei primi 100, però l’obiettivo principale è stare bene”. Promosso Cobolli che tanto bene sta facendo agli Australian Open e che è rappresentato dall’agenzia del ligure: “Siamo contenti perché sta dimostrando di essere competitivo a quei livelli. Nel 2023 ha dato dei segnali e adesso deve entrare prepotentemente in quel mondo. Il tennis di Flavio mi piace perché usa il fisico, costruisce il gioco e corre tanto. Da noi si dice che è un ‘cagnaccio’, lo devi battere sul suo terreno e la sua forza è questa”. E sui suoi piani futuri: “Voglio giocare davanti ai miei amici, comunque gli unici tornei dove posso farlo sono Montecarlo e Roma. Vincere gli Internazionali è sempre stato un sogno, e vorrei riuscire a rigiocare nel Principato perché, essendo a mezz’ora da casa mia, è sempre stato speciale. Poi sul ritorno in Nazionale sono stato chiaro: ho sempre dato la mia disponibilità ”.
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