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“Congelare i punti penso sia la cosa migliore in questo momento, staremo fermi per tre mesi. Il virus ha messo in ginocchio non solo lo sport ma l’intero mondo. Mi alleno in qualche modo in giardino, ma il tempo stando a casa non passa mai. Nei primi tre-quattro giorni di isolamento era difficile starmi accanto, avevo un miliardo di domande in testa, ero pensieroso”. Queste le parole di Fabio Fognini in relazione all’emergenza coronavirus che il tennista ligure sta affrontando in casa con Flavia Pennetta e il loro bambino.
Il tennis starà fermo fino ai primi di giugno e per questo motivo gli Internazionali di Roma non si terranno nella data originaria. E’ da scongiurare per il taggiasco la cancellazione o lo spostamento: “Roma è Roma, la sede è quella e non può cambiare. Speriamo trovino la data per giocare lo stesso gli Internazionali, perdere il torneo di casa per il 2020 darebbe fastidio”. Fognini, nonostante l’autorizzazione concessa ad atleti di particolare interesse per la nazione, non si sta allenando per il momento: “Non mi sto allenando tennisticamente da Cagliari, ho preferito aspettare il più possibile. Barazzutti mi ha chiesto di allenarmi, avendo il permesso, ma per il momento non me la sento. Mi godo la mia famiglia, di solito non posso farlo durante l’anno”.
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