[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Primo set difficile, mi ha sorpreso come giocava lui. Pensavo che non sarebbe stato così aggressivo. Io ho giocato bene i miei game di servizio, ma non riuscivo a giocare bene in risposta. Il tie-break è stato molto combattuto, ho giocato bene e forse ho avuto un po’ di fortuna. Nel secondo set ero più tranquillo e mi sono reso conto che forse non stavo spingendo io come posso fare, quindi ho cominciato a giocare un tennis più attivo e veloce, lì ho fatto la differenza e sono stato più regolare”. Lo ha detto Franco Agamenone in esclusiva al direttore di Sportface, Alessandro Nizegorodcew, dopo la sua vittoria al secondo turno delle qualificazioni al Roland Garros contro Muller: “Sono un po’ sorpreso per la rapidità dei miei miglioramenti, quello che ho fatto non pensavo di riuscire a farlo in così poco tempo. Sono felice e devo ringraziare il mio allenatore e il preparatore atletico. Il mio team fa sì che io possa essere qua. Col mio tennis provo a fare un po’ di tutto, nell’ultimo anno grazie al mio allenatore Andrea Trono ho iniziato a spingere di più e il mio tennis è più attivo. Mi diverto in campo”.
Agamenone è a tutti gli effetti un giocatore italiano dal 2020. Nato in Argentina, alla base del suo doppio passaporto i suoi bisnonni, che emigrarono dal Piemonte nel paese sudamericano. Angela Lucia Peirone, la sua bisnonna, era nata nel 1896 a Piossasco, in provincia di Torino, ed era giunta in Argentina nel 1922. Il suo bisnonno, Francesco Antonio Monge, partì da Rossana, in provincia di Cuneo, nel 1912, quando aveva appena vent’anni, alla ricerca di maggior fortuna. Anche l’altro bisnonno, per parte paterna, era di origini piemontesi, nato a Ronchi in provincia di Cuneo, e in seguito alla Prima guerra mondiale si era arruolato nell’esercito e successivamente dovuto trasferire oltreoceano.
E sulle emozioni di giocare nello storico Slam di Francia: “Bellissimo giocare questo torneo, sono felicissimo. Ho visto che giocavo contro un francese, mi sono immaginato che sarei stato in un campo con molto pubblico. Non mi era mai successo di avere questo pubblico, ero molto contento. E’ un sogno per me da quando ero piccolo giocare qui”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]