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È tutto pronto per il ritorno in campo di Novak Djokovic dopo ottanta giorni di assenza. Il serbo esordirà contro Lorenzo Musetti nell’ATP 500 di Dubai, in quella che sarà di fatto la sua prima uscita stagionale. Il numero 1 del mondo ha dovuto rinunciare agli Australian Open e non gioca un match ufficiale dal 3 dicembre, quando uscì vincitore dalla sfida con Marin Cilic in Coppa Davis.
Nella centosettesima settimana consecutiva da numero 1, Djokovic è anche chiamato a difendere il primato della classifica mondiale. Il 21 febbraio scadranno infatti i punti degli Australian Open 2021 e all’alba della nuova settimana di tornei, Medvedev si troverà 60 punti avanti al serbo (8435 a 8375).
Il russo sarà impegnato nell’ATP 500 di Acapulco e nel caso in cui dovesse vincere il titolo spodesterà ufficialmente Djokovic dal trono. Medvedev potrebbe anche accontentarsi di spingersi più avanti ad Acapulco rispetto a quanto Djokovic non faccia a Dubai. La missione per il serbo non è affatto semplice: portare a casa il trofeo potrebbe infatti non essere sufficiente per preservare il primo posto in classifica, dove “risiede” dal 3 febbraio 2020.
Sebbene il campo di partecipazioni sia più prestigioso nel torneo messicano con la presenza di Nadal, Medvedev, Zverev, Tsitsipas e Berrettini, non mancano i nomi di chi potrebbe insediare il serbo nella corsa verso il titolo degli Emirati. Su tutti spiccano quelli di Jannik Sinner, anche lui al ritorno in campo dopo la positività al Covid-19 e il cambio di allenatore, di Felix Auger-Aliassime e di Andrey Rublev. Ad avvantaggiare il serbo è la parte di tabellone, quella alta, che potrebbe sulla carta farlo collidere con Bautista-Agut nei quarti di finale e con Shapovalov in semifinale.
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