
Novak Djokovic - Foto PSNEWZ/SIPA/2504092011
L’uscita di scena di Novak Djokovic al debutto nel secondo turno è stata la prima sorpresa regalata dall’Atp Masters 1000 di Montecarlo. Un KO decisamente inatteso, quello nel quale è incappato il fuoriclasse serbo contro Alejandro Tabilo. Inatteso non solo per l’evidente differenza di caratura tra i due tennisti (nonostante il cileno lo avesse già battuto nell’unico precedente, lo scorso anno a Roma), ma anche per la crescita di condizione mostrata ultimamente da Nole dopo mesi complicati. A Miami, infatti, si sono rivisti segnali di ripresa di Djokovic, con un servizio tornato solido così come alcuni dei suoi colpi migliori. Questo al di là della sconfitta in finale contro Jakub Mensik. Ma ora, nel Principato il serbo ha fatto un passo indietro molto pesante.

Djokovic, le sue parole in conferenza stampa dopo la sconfitta
Novak non ha certo usato mezzi termini in conferenza stampa, nella quale ha parlato poco non nascondendo l’amarezza per il risultato. Una delusione molto importante per quella che è stata “una delle mie giornate peggiori”. Così l’ha definita. “È semplicemente orribile. Giocare in questo modo è una sensazione orribile – rimarca, nelle parole riportate da puntodebreak.com –. Mi dispiace per tutti coloro che hanno dovuto assistere a tutto questo. Speravo di fare una prestazione almeno decente. Non avevo aspettative, sapevo di avere davanti un avversario ostico e che probabilmente avrei giocato male. Ma non mi aspettavo andasse così male”. Una partita da dimenticare il prima possibile, quindi, cercando di focalizzare subito l’attenzione sui prossimi impegni, dato che la stagione sulla terra rossa è appena iniziata.
Obiettivo Roland Garros
Nonostante manchi ancora un mese e mezzo e tanti tornei da disputare per provare a migliorare la classifica, per Djokovic l’unico obiettivo sembra essere il Roland Garros che inizierà il 25 maggio. Nole, infatti, non ha nascosto che quello di Parigi rappresenta un appuntamento per lui fondamentale, in questo momento così difficile della sua carriera. Alla luce dello stop contro Tabilo, quindi, Novak dovrà rivalutare bene il programma delle prossime settimane, per capire come coniugare al meglio la necessità di migliorare la propria fisica e il feeling con le partite con il bisogno di scalare posizioni nel ranking.