
Novak Djokovic - Foto Geoff Burke-Imagn Images/Sipa USA
Novak Djokovic a Miami diventa il più anziano semifinalista nella storia degli ATP Masters 1000, conquista un posto tra i migliori quattro per la 78esima volta a questo livello e ora vede più vicino il tanto desiderato titolo n°100. Dopo il rinvio di ieri, il serbo sconfigge sul campo dell’Hard Rock Stadium il tennista statunitense Sebastian Korda con lo score di 6-3 7-6(4).
Primo set equilibrato e senza palle occasioni in risposta fino all’ottavo game, quando Djokovic sente l’odore del sangue e addirittura a zero va a prendersi il break che decide la frazione poi verso il 6-3 conclusivo. Il serbo parte però male nel secondo set, perdendo i primi tre games e rischiando di ritrovarsi sotto anche 0-4, dovendo recuperare da 0-30 nel quarto gioco sul proprio servizio. Resta un break di vantaggio che Korda mantiene fino al 5-4, quando perde la battuta e permette all’avversario di rientrare. Si va al tie-break, che viene ben gestito da Djokovic, il quale domani sfiderà Grigor Dimitrov per un posto in finale.

A MENSIK LA SFIDA TRA NEXT GEN
In semifinale ci va anche Jakub Mensik, che per la prima volta è tra i migliori quattro di un torneo Masters 1000. Prosegue in maniera rapida l’ascesa ai vertici del talento ceco, che in un match della Next Generation si impone con lo score di 7-6(5) 6-1 su Arthur Fils. Decisiva anche la maggiore freschezza del 19enne, il quale aveva potuto usufruire del ritiro di Machac negli ottavi, tornando poi oggi in campo contro un Fils che invece era reduce da un paio di maratone vincenti ai danni di Frances Fiafoe e Alexander Zverev.
Fondamentale il primo set, che Mensik è stato bravo ad aggiudicarsi al tie break per 7 punti a 5 dopo non aver in precedenza sfruttato un ottimo vantaggio di 4-1 nel corso della frazione. Messa in tasca questa, nel secondo parziale è stato tutto più facile per Mensik, che ha chiuso con 26 vincenti di cui 13 aces. Mensik diventa così il primo ceco in semifinale a Miami dai tempi di Tomas Berdych ben dieci anni fa e avvicina i top-30 della classifica. E ora si prepara alla sfida di domani contro il vincente del match tra Matteo Berrettini e Taylor Fritz, in campo dalla mezzanotte italiana.