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A Parigi questa mattina cโรจ il sole. Dopo aver sbrigato alcune questioni lavorative mi appresto a recarmi al Roland Garros per i secondi match (ore 11.45 circa). Il buon Stefano Berlincioni mi segnala che Trevisan-Abanda sul campo 9 sta per iniziare. Compro il pranzo e prendo la metro in direzione Porte dโAuteuil.
Durante il tragitto in metro inizio a vedere โSafeโ, mini serie su Netflix consigliatami da mia cugina Carlotta, che ha come protagonista Michael C. Hall (Dexter, per capirci). Nel frattempo perรฒ impreco in varie lingue ripensando allโordine di gioco che, giร lo so, mi farร impazzire: Trevisan, Travaglia, Napolitano e Bolelli in contemporanea, peraltro su campi molto distanti lโuno dallโaltro. Arrivo e mi piazzo sul numero 9 a seguire il secondo set della Trevisan, che nel primo, mi racconta Stefano, parte particolarmente male (2-5), recupera (4-5) ma finisce per cedere il primo set (4-6). Nella tribuna opposta vedo Tathiana Garbin che incita Martina, ferma sulla propria panchina da circa 10 minuti. La Abanda, infatti, รจ andata in bagno. Probabilmente quello di casa sua, perchรฉ non rientra piรน. Rientrata finalmente in campo si riprende a giocare, mentre io e Stefano seguiamo il livescore dal maxi schermo ben visibile sul Suzanne Lenglen.
Vado a dare unโocchiata allโinizio del match di Stefano Travaglia contro Enrique Lopez Perez. Cinque break nei primi cinque giochi. Sul 3-2 e servizio per Steto capisco che la strada intrapresa dal marchigiano รจ quella giusta e torno da Martina. Intanto noto che Napolitano (seguito per la prima volta dallโinfluenzato, pure lui, Fabio Colangelo), dopo aver annullato 897 palle del 3-0 pesante a Granollers รจ ora avanti 4-3. Martina lotta, corre, tira e con il dritto mancino incrociato stretto fa impazzire la Abanda. Il secondo set lo chiude 6-4 dopo essere stata sotto 1-3. Nel terzo la Abanda non sa piรน che pesce prendere e la Trevisan domina portando a casa il suo primo match in carriera a Parigi 4-6 6-4 6-2. Ora affronterร un osso durissimo come lโenfant prodige Marta Kostyuk (classe 2002!). Martina sorride, esce dal campo, abbraccia la Garbin e mi racconta di avere la febbre a 38.3. La intervisto a distanza, per sicurezza, e la mando a prendere la tachipirina (trovate lโintervista alla Trevisan qui).
Napolitano (trovate intervista qui) e Bolelli chiudono in contemporanea. Stefano domina 6-4 6-1, mentre Simone tiene a bdada Robredo (6-4 6-4) dopo essere stato in svantaggio 0-3 in entrambi i set. Corro a vedere gli ultimi punti di Travaglia, che alla fine supera Lopez-Perez in due set combattuti garantendosi la sfida al secondo con Gulbis. Dopo 5 sconfitte consecutive allโesordio โStetoneโ รจ tornato a fare la voce grossa (intervista a Travaglia qui).
Il tempo peggiora e si intuisce che la pioggia arriverร a minuti. Riesco a dare unโocchiata al primo set di Francesca Schiavone contro la tennista-cantante canadese Carol Zhao (dopo aver visto i primi game non mi capacito di come lโazzurra abbia potuto perdere il secondo set). Lโapplauso del pubblico francese, che ha visto Francesca vincere qui 8 anni fa, alla presentazione delle giocatrici, รจ stato intenso e bellissimo. Seppur si tratti di un primo turno di qualificazioni. Mi sposto a dare unโocchiata a Kayla Day, talento mancino yankee, che affronta sul campo 9 la russa Anna Kalinskaya. Un bel derby nextgen. A vedere il match il capitano di Fed Cup Anastasia Myskina, con un bel badge con su scritto โvincitrice del torneoโ (nel 2004, per la cronaca) e Patrick Mouratoglou. Il tempo peggiore, la pioggia arriva, anche piuttosto forte. ร tempo di rientrare a casa, mentre su whatsapp arriva lโufficialitร che attendevo: ho vinto la spareggio per il terzo posto (a sette giornate dalle fine ero ottavo) nel Fantacarew, storico fantacalcio che, senza usare mezzi termini, รจ semplicemente vita. Domani lโorario degli italiani รจ di gran lunga migliore. Forza ragazzi!