L’Atp 500 di Pechino non sarà mai un torneo come gli altri per Jannik Sinner, che anche quest’anno ricorderà chiaramente il torneo cinese. Nel 2023, con il titolo conquistato, la sua carriera cambiò radicalmente: quelle prime vittorie furono le prime di una lunga serie che hanno portato il giocatore azzurro, 52 settimane dopo, ad essere il miglior giocatore del mondo e avere due Slam in bacheca. L’edizione 2024 sarà invece ricordata come quella durante la quale ha appreso del ricorso della Wada in merito alla vicenda Clostebol. Ora sta proprio al tennista italiano far sì che non venga ricordata solo per questo, ma magari per un secondo titolo nella capitale della Cina.
La vicenda che si trova a dover affrontare Jannik è sicuramente spiacevole e il fatto di dover attendere ancora un paio di mesi prima di scoprire quale sarà il verdetto definitivo non fa che renderla peggiore. Sinner ha però dimostrato a più riprese la sua innocenza ed è assurdo che il tema sia ancora così divisivo considerando la quantità infinitesimale della sostanza presente nel corpo del giocatore. L’unica cosa che Jannik può fare è concentrarsi sulle cose che può effettivamente controllare e pensare esclusivamente a ciò che succede in campo. Le due vittorie in rimonta nei primi turni contro Jarry e Safiullin non sono state particolarmente convincenti, ma ciò che contava era passare il turno e Sinner l’ha fatto, raggiungendo i quarti di finale, come ha sempre fatto nel suo 2024 da sogno.
Il tennista di Sesto Pusteria sfida il ceco Jiri Lehecka per la seconda volta in carriera e va a caccia del secondo successo dopo il 6-3 6-3 con cui ha trionfato a Miami. Oltre alla semifinale, verosimilmente contro Rublev, il match mette in palio molto altro: Sinner infatti insegue la 58^ vittoria stagionale (nessuno ha fatto meglio), la decima semifinale stagionale e anche la 50^ vittoria consecutiva contro giocatori classificati fuori dai primi 20 del mondo.
A Pechino non sarà una passeggiata di salute, anche perché Lehecka ha giocato molto bene in stagione e pure in Cina ha sconfitto due avversari insidiosi come Martinez e Bautista Agut. L’azzurro però scenderà in campo con i favori del pronostico e sarà abbastanza fresco dato che ha avuto un giorno di riposo. Appuntamento alle ore 13:00 italiane per il terzo match verso la difesa del titolo a Pechino per Jannik. In carriera è riuscito a vincere lo stesso torneo più volte solamente a Sofia (2020-2021) e spera di riuscirci anche nel continente asiatico.