[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
David Ferrer ha appeso la racchetta al chiodo ormai da diversi mesi, ma la sua vita rimane legata a doppio filo al tennis. In un’interessante intervista lo spagnolo ha parlato della situazione attuale legata al coronavirus, mostrandosi dubbioso circa una ripresa del circuito Atp in questa stagione: “Il coronavirus cambierà il nostro comportamento e il nostro modo di vivere, e io credo e spero sia per il meglio. Che tutti possano essere più positivi, sapendo valorizzarsi, non essendo troppo stressati e sempre disponibili. A volte mi dispiace che anche in momenti come questo c’è uno scontro sociale, ora è il momento di sostenersi a vicenda. Penso che anche il tennis sarà influenzato e cambierà , mi sembra sia difficile giocare quest’anno. Non sono un indovino, ma il tennis alla fine è uno sport globale e in alcune aree possono riprendersi, ma potrebbe iniziare un’altra crisi in altre zone. Mi sembra difficile che la totalità del mondo sia completamente immune dal virus a breve”.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”676180″]
Ferrer poi racconta la sua nuova vita lontana dai campi di gioco: “È il mio primo compleanno senza essere un giocatore, ma già è passato un anno, guardo le partite di tennis, ogni tanto anche i miei vecchi match e sono felice di vederli, ma non è più qualcosa che mi manca, a dire il vero. Sono molto contento di come è andato tutto e di come ho salutato. Volevo finire bene, e sono riuscito a farlo, ho battuto Zverev, che era tra i primi 10, ho battuto Bautista. Ho giocato a un buon livello ed è per questo che sono contento di aver lasciato il tennis in quel modo e con l’amore della gente, non mi aspettavo una buona accoglienza da parte della gente. Adesso l’importante è uscire da questa pandemia nel miglior modo possibile e che vengano salvate quante più vite possibili”.
[the_ad id=”676180″]