Daniil Medvedev è stato costretto al ritiro nei quarti di finale del Masters 1000 di Madrid contro il ceco Jiri Lehecka a causa di un problema all’inguine alla conclusione del primo set. “Non posso dire molto ora – ha detto in conferenza stampa il russo, che ha precisato di aver sentito una fitta dopo una risposta – Nei prossimi giorni farò una risonanza magnetica per vedere di cosa si tratta e vedere se ho bisogno di cinque giorni, due settimane, non ne ho idea”. La partecipazione a Roma, dove si presenterebbe da detentore del titolo, è a rischio: “In questo momento sì, senza dubbio. Ho bisogno di fare gli esami e parlare con la mia squadra. Sarebbe bello poter tornare dopo aver vinto il titolo l’anno scorso, ma devo valutare il tipo di infortunio che ho, perché in questo momento non ho idea se sia qualcosa di molto serio, poco serio o per niente serio”. “Penso che gli infortuni facciano parte di questo sport – ha aggiunto –. È chiaro che più partite giochi e più rischi di stancarti e infortunarti. Il passaggio da una superficie all’altra è molto veloce. Se fai bene a Miami, hai quattro o cinque giorni prima di Monte Carlo per allenarti su terra. Allo stesso tempo, ora non siamo più a Monte Carlo, ho già un po’ di allenamento su terra, ma sì, più giochi, più c’è il rischio di infortuni”.