“Le voci che arrivano non sono molto rassicuranti, c’è il forte rischio che possano saltare i tornei in Europa se l’emergenza non dovesse rientrare. E se non mi fanno andare a Montecarlo smetto di giocare a tennis“. Fabio Fognini in un’intervista alla Gazzetta dello Sport parla così del rischio di non poter partecipare al Masters 1000 di Montecarlo causa coronavirus. Il tennista ligure non vede l’ora di poter difendere il titolo conquistato lo scorso anno nel Principato ma, a causa delle note restrizioni, la stagione del tennis sulla terra rossa potrebbe subire forti scossoni. “Rischio cancellazione stagione sulla terra? Non sono io a dirlo. Nell’ambiente la preoccupazione è tanta e il rischio che l’epidemia si diffonda, pure – ha ribadito Fognini – Madrid, Roma, Parigi, chi lo sa a che punto sarà la diffusione del virus per allora? Basteranno le porte chiuse? Sono tutte domande a cui non sappiamo rispondere ma che ci mettono in allarme. Io per ora vivo alla giornata, vado avanti con gli allenamenti e la preparazione come se tutto fosse regolare, poi vedremo cosa succederà. A Indian Wells andrò con Alberto Giraudo, Barazzutti rimarrà in Italia“.
E ancora sull’emergenza coronavirus: “Ci siamo detti tutti di fare attenzione, di non stare troppo vicini e rispettare le norme. Gente come noi, che gira il mondo, è ovviamente più a rischio. Ma questa è una cosa più grande di noi. lo sono un papà e sono anche preoccupato per i bambini. Mi sono informato bene e so che sono meno a rischio rispetto agli adulti e agli anziani, ma non sono così tranquillo“. Infine il messaggio di Fogna: “Ragazzi, teniamo duro. Sono sicuro che questo un giorno sarà solo un pessimo ricordo. Adesso dobbiamo stare alle regole e restare uniti, vicini… Sì, insomma, vicini, però a un metro di distanza…“.