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“Siamo stanchi ma orgogliosi. Abbiamo scritto un pezzo di storia del tennis italiano”. Tutta la soddisfazione del trionfo nelle parole di Filippo Volandri, appena sbarcato a Fiumicino all’indomani della festa di Malaga per la vittoria degli azzurri in Coppa Davis in finale contro l’Australia. Il capitano non giocatore della nazionale italiana è arrivato a Roma intorno alle 14:45 e ha viaggiato insieme alla famiglia. Nello stesso aereo anche Nicola Pietrangeli, capitano non giocatore dei “Moschettieri” azzurri vincitori della Davis nel 1976 a Santiago del Cile.
“Ho trascorso benissimo la notte – ha aggiunto – dormire con la famiglia, con i bambini, è importantissimo. Noi lavoriamo con degli psicologi: per arrivare alla vetta bisogna passare anche per notti insonni. Siamo passati per una fessura piccola piccola ma l’abbiamo fatto tutti insieme”. E sull’appuntamento al Quirinale da riprogrammare: “Nessun invito declinato con il Presidente Mattarella, assolutamente no, siamo completamente a disposizione – ha spiegato il Capitano – Il problema è che il 21 dicembre i ragazzi partono per l’Australia e, probabilmente, qualcuno è già partito. Solo una questione logistica. Si sta trovando la data giusta per andare tutti dal Presidente: per noi è un onore ed un orgoglio. Al Presidente dirò che che è la Coppa di tutti: ovviamente non abbiamo salvato nessuna vita, parliamo di sport ma se, in un momento così complicato, riusciamo anche solo a regalare un sorriso la missione è compiuta“.
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