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L’Italia torna a vincere la Coppa Davis dopo 47 anni. Un successo del movimento tennistico azzurro, di tutti i suoi componenti, di un gruppo che ha dimostrato unità. Ma non ci si può nascondere, è soprattutto la vittoria di Jannik Sinner. L’altoatesino, che solamente due mesi fa era etichettato come colui che ci teneva poco a questa Nazionale, a Malaga oltre ad essere un fenomeno, si dimostra anche leader e trascinatore.
“Chiudere così la stagione è bellissimo, ci dà molta energia per preparare la prossima. Una grande gioia per gli italiani che sono venuti fino a qui a Malaga, e per tutti quelli che stanno a casa e hanno tifato per noi. In questa stagione abbiamo sofferto, ma siamo una squadra unita”, ha dichiarato il numero 4 del mondo ai microfoni di Sky Sport. L’azzurro, autore di un finale di stagione memorabile, si sofferma poi sui progressi fatti rispetto al 2022: “Abbiamo fatto tanti sacrifici, si è lavorato tanto per capire i miei limiti. Ho creduto nel mio team. Sono contento di come ho terminato la stagione, ho giocato un ottimo tennis. Ora ci rilassiamo un attimo, poi ci rimettiamo sotto a lavorare, per fare ancora meglio l’anno prossimo, e vediamo come va”.
“Sono molto orgoglioso di questi ragazzi, sono felice che siamo riusciti a fare tutto, grazie a chi ci ha seguito e supportato – ha aggiunto il capitano Filippo Volandri -. Siamo un gruppo molto unito. Ora possiamo festeggiare. Questo progetto è partito da lontanissimo, abbiamo affrontato un miliardo di difficoltà ma siamo stati vicini. Ho sempre avuto il supporto di questi ragazzi, anche di Berrettini, da quando è arrivato abbiamo ancora fatto di più famiglia. Sono super orgoglioso, non ho parole”.
Volandri ha prima di tutto creato un gruppo di amici anche contro il mio parere, io credo che debbano sempre giocare i più forti anche se fanno a cazzotti tra di loro. Se c’è un capitano però deve prendersi la sua responsabilità e andare fino in fondo. Oggi Matteo Arnaldi giocando male ha tirato fuori energie impensabili per i suoi amici e compagni di squadra. Fosse stato un torneo individuale, avrebbe perso per come ha giocato. Questa Coppa Davis è stata vinta da un gruppo unico di amici“.
Non potevano mancara la soddisfazione del presidente FITP, Angelo Binaghi: “Questa Coppa Davis è stata vinta da un gruppo unico di amici. Volandri ha prima di tutto creato un gruppo di amici anche contro il mio parere, io credo che debbano sempre giocare i più forti anche se fanno a cazzotti tra di loro. Se c’è un capitano però deve prendersi la sua responsabilità e andare fino in fondo”. E un pensiero a Fabio Fognini: “Non poteva essere qui oggi, ma non possiamo dimenticare quello che ha fatto per questa Nazionale, quando non avevamo ancora i campioni di oggi. Oggi ha vinto un challenger importante battendo due spagnoli forti e riavvicinandosi ai primi 100. Abbiamo bisogno di Fognini e del contributo che ci può dare ancora“.
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