In Evidenza

Coppa Davis, Italia-Corea del Sud: cosa cambia? Dagli asciugamani alle tribune vuote

Sergio Palmieri e Corrado Barazzutti - Foto Ray Giubilo

Italia-Corea del Sud non sarà il consueto incontro di Coppa Davis. Il decreto di governo stanziato nella giornata di ieri implica che i vari eventi sportivi sul suolo italiano saranno consentiti solo senza pubblico, tranne per la zona rossa, dove continueranno a essere vietati. Tutto ciò ovviamente per evitare il contagio da coronavirus, malattia che sta mettendo in ginocchio lo sport, l’economia, la sanità e l’istruzione del Bel Paese.

Le restrizioni e le precauzioni interessano da vicino anche i playoff di Coppa Davis, che assegnano un posto alle prossime Finali di Madrid. Al Tennis Club Cagliari non ci saranno i tifosi, bensì tribune vuote con il solo supporto dei rispettivi staff a bordocampo. Situazione surreale se si pensa all’essenza della competizione che vede nel tifo e nella passione i propri ingredienti principali. Ma non finisce qui. Per motivi igenici i raccattapalle non potranno consegnare gli asciugamani ai giocatori, come sempre accade, ma che forse sempre meno accadrà in futuro. Saranno i protagonisti della contesa a recarsi verso il proprio asciugamano in caso di necessità. Negli scorsi giorni sono state allestite anche delle differenti sale stampa, una per l’Italia e una per la Corea del Sud. Insomma, nulla che faccia parte della Coppa Davis, seppur doveroso e inevitabile.

SportFace