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“Le Finals e la Coppa Davis sono due appuntamenti pazzeschi, a Torino per quanto riguarda il tennis saranno due settimane di fuoco“. A parlare è Filippo Volandri, capitano non giocatore della squadra italiana di Coppa Davis a margine della presentazione della Coppa Davis. E ancora: “Abbiamo una squadra molto competitiva – aggiunge – ma nuova e giovane. Gli obiettivi sono tutti realizzabili, ma non voglio darmi un risultato a brevissimo. Credo ci voglia un pochino di tempo”.
C’è fiducia, anche alla luce del momento degli italiani: “Avere due giocatori nei primi dieci del mondo vuol dire avere fatto un grande lavoro, che parte da lontano – sottolinea Volandri, da cinque anni direttore tecnico della Federtennis – Sono molto fiducioso. E’ ovvio che saranno settimane molto impegnative e che gran parte dei tennisti saranno impegnati fino a pochi giorni prima della Coppa Davis. Bisognerà quindi vedere le condizioni in cui arriveranno“. L’esordio in Davis sarà “complicato“, perché gli Stati Uniti, sono una “squadra forte e competitiva“. Volandri riserva l’ultima battuta per Lorenzo Sonego, che a Torino gioca in casa: “in questi anni ha avuto una crescita continua, lo conosciamo bene. E’ un giocatore completo, migliorato molto. Farà la sua parte se ci sarà bisogno di lui”.
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