Ormai non fa più strano dirlo ed è diventata quasi un’abitudine: l’Italia del tennis è (di nuovo) sul tetto del mondo. Come un anno fa, sempre a Malaga, Jannik Sinner conegna il punto della vittoria alla sua Nazionale, che per la terza volta nella sua storia conquista la Coppa Davis. Dopo il prezioso punto portato da Matteo Berrettini nel singolare d’apertura contro Botic Van De Zandschulp, il numero uno al mondo vince una splendida partita contro un Tallon Griekspoor ispiratissimo con il punteggio di 7-6(2) 6-2, chiudendo così con l’ennesimo successo un 2024 semplicemente memorabile. Griekspoor nel corso del primo set è diventato il primo dopo più di un mese e mezzo aver vinto almeno cinque games in un set contro Sinner, il che non accadeva dalla finale di Shanghai contro Djokovic. La strenua resistenza dell’olandese non è però bastata: “Insalatiera” che torna in Italia per il secondo anno consecutivo.
CRONACA SINNER-GRIEKSPOOR
Match che inizia con un Griekspoor che tiene molto bene gli scambi e nel terzo game si procura già un paio di palle break consecutive. Sulla prima arriva un bel passante stretto di Sinner, sulla seconda invece l’olandese mette in rete il suo approccio. Jannik si salva e resta avanti, ma nel set regna l’equilibrio. Griekpook tiene bene il ritmo dell’azzurro da fondo ed è solido al servizio, non concedendo alcuna chance a un Sinner magari meno reattivo rispetto al recente passato. Una mini chance in favore dell’azzurro arriva sul 6-5, ma sul 30-30 – dopo un paio di errori di Grieskpoor – Jannik stecca la risposta e poi l’olandese con un ace porta il set al tie-break. Qui arriva immediatamente il mini-break di vantaggio, poi ne arriva anche un secondo grazie a una splendida palla corta vincente e Sinner chiude 7-6(2).
Livello che continua a essere alto anche nel secondo set, con i due che iniziano a trovare le misure anche in risposta. Sinner va avanti di un turno di servizio sul 2-1, lo restituisce immediatamente dopo un gran game di Griekspoor che trova un paio di passanti vincenti col rovescio, ma sul 2-2 fa di nuovo il break all’olandese recuperando dal 40-15 per l’avversario. Sono quelle occasioni che solo i grandi campioni riescono a capitalizzare e che indirizzano in maniera definitiva l’incontro, perché Griekspoor perde anche quel lumicino di speranza e non fa più un game fino al 7-6(2) 6-2 finale.