Intervistato da Mundo Deportivo, il capitano spagnolo David Ferrer ha parlato all’indomani della sconfitta con l’Olanda che ha decretato l’eliminazionale della Spagna dalla Coppa Davis 2024. Ovviamente le domande non possono che essere relative all’impiego di Rafael Nadal, che nel primo singolare ha perso in quello che è stato l’ultimo match della carriera della leggenda di Manacor. “Avevo fiducia che potesse essere la miglior squadra possibile, non rimpiango le mie scelte – assicura Ferrer – Non è stato il saluto che volevamo, avremmo voluto arrivare fino a domenica ma così non è stato. E’ lo sport”.
“Perdere ti rende triste, forse per questo il tributo a Rafa è sembrato più freddo – prosegue il capitano della Spagna – Sono certo che comunque l’anno prossimo sarà presente a tanti grandi tornei dove potrà ricevere tutto il calore e l’amore che merita. Se ho dormito? Non molto, sono successe molte cose tra il risultato della partita e l’addio a un amico. Non ho ancora salutato Rafa, rimarremo in contatto e ci sarà modo.”
Alla domanda se la presenza di Nadal sia stata in qualche modo scomoda, Ferrer non ha dubbi: “Più hai giocatori forti e meglio è. In questi mesi si era allenato bene, ero in dubbio tra lui e Bautista-Agut ma ho scelto lui. Non era semplice, su un campo veloce e contro un avversario che aveva ritmo. Purtroppo allenarsi non è la stessa cosa di giocare in un torneo e negli ultimi mesi Rafa ha giocato poco.” Infine il capitano di Davis ricorda anche la sua rivalità con il mancino di Manacor: “Mi sento più che vuoto, perchè sento di aver passato la vita con lui. E’ un amico, ma sta iniziando un nuovo momento della sua vita ed è felice. Non è semplice dopo una carriera di grande successo nel tennis.”