Matteo Berrettini fa 3/3 davanti al pubblico di Bologna in Coppa Davis. L’ex numero 6 Atp ha infatti vinto anche il suo terzo match di singolare battendo l’olandese Botic van de Zandschulp in rimonta in tre set, con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 in due ore e 19 minuti. Successo convincente del tennista romano, che è riuscito a recuperare mostrando un ottima tenuta mentale oltre che a livello tecnico. La sua vittoria consegna dunque all’Italia il primo punto contro l’Olanda: tra pochi minuti ci sarà il secondo singolare tra Flavio Cobolli e Tallon Griekspoor.
Nell’intervista post partita Berrettini ha dichiarato: “Sembro imbattibile qua? Sarà l’aria di casa e il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e l’ho sognato da bambino. Da brividi“. Sulla presenza di Sinner: “Se mi ha dato una spinta in più? Anche un po’ di pressione, visto che risponde leggermente meglio di me – ha detto ridendo -. Jannik è stato fondamentale come tutti gli altri ragazzi e il team. C’è un sacco di lavoro dietro le quinte, ed è grazie a loro che sono in campo oggi. L’obiettivo è quello di bissare il successo dell’anno scorso, ci proveremo con tutti noi stessi. Spero di esserci, abbiamo il giocatore più forte del mondo e il tifo più caldo del mondo, quindi vi aspettiamo tutti a Malaga“. Infine ha concluso sul suo avversario odierno: “È sempre complicato giocare contro uno che sta giocando così bene e ha recentemente battuto Alcaraz. Mi ha sorpreso, sapevo che avrei dovuto stringere i denti per ottenere un break, anche se nel terzo ne sono serviti due. Sembra noioso dirlo ma è speciale“.
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LA CRONACA DEL MATCH – Inizio aggressivo di Berrettini, che spinge in risposta e si procura anche una palla break. Il suo avversario però è freddo al servizio e si salva ai vantaggi con un paio di prime chirurgiche. Anche l’azzurro incontra qualche difficoltà nel primo game al servizio, ma con tre prime e un ace recupera da 0-30 e si sblocca. Nel turno successivo Matteo concede una palla break ma si salva, cosa che non accade in quello dopo: difende bene van de Zandschulp e poi spara un passante sui piedi dell’azzurro sceso a rete che gli vale il break del 4-2. Il tennista oranje conferma il break a zero e si invola rapidamente sul 5-2. Il romano riesce a tenere con difficoltà , pur senza concedere palle break, il turno di battuta in un game durato quasi 10′, ma van de Zandschulp è implacabile al servizio e poco dopo si porta a casa il set per 6-3.
Nel secondo parziale il gioco scorre rapido e senza palle break, con turni tenuti comodamente da chi serve. L’unico gioco ai vantaggi è il quinto, dove Berrettini è bravo a salvarsi. Con il passare dei game però perde smalto van de Zandschulp, e cominciano a vedersi delle crepe nel suo gioco; Matteo invece sale di livello, tiene a zero e sul 5-4 è aggressivo in risposta. L’ex numero 6 Atp è bravo a rete a parare due volte, poi sfrutta un paio di errori del suo avversario e si guadagna il primo set point, che converte subito grazie ad una risposta sui piedi di van de Zandschulp, il quale manda sul nastro il rovescio e consegna all’azzurro il set con il punteggio di 6-4.
L’inerzia sembra tutta a favore dell’Italia, anche se nel primo game del terzo set il romano deve recuperare da 15-30. Van de Zandschulp cala il livello del suo gioco e comincia a soffrire, ma è bravo e lucido ad annullare quattro palle break nel quarto game, tenendo in parità il parziale sul 2-2. Berrettini però è superiore, e dopo aver tenuto comodamente il servizio piazza il break che rompe l’equilibrio: con la stop volley si prende le due chance sul 15-40, che fa fruttare grazie ad un grande vincente di dritto e prova a scappare via sul 4-2. Parte male al servizio, ma sotto 0-30 trova un paio di ottime soluzioni a rete e poi chiude con l’ace che vale il 5-2. Spalle al muro però van de Zandschulp torna ad essere quello del primo set: prima annulla un match point al servizio, poi nel game successivo con Berrettini al servizio spinge al massimo i suoi colpi e si prende il break del 5-4 che lo riporta in carreggiata. È un fuoco di paglia però, perché Matteo concretizza a rete di tocco e poi si guadagna altri tre match point; il classe ’96 oranje cancella i primi due ma al terzo capitola. Berrettini si prende così la vittoria e regala il primo punto all’Italia.