L’Italia è ancora viva. Questo è quanto emerge dal primo singolare di giornata contro il Cile, che ha visto Matteo Arnaldi sconfiggere in rimonta Cristian Garin. Il debutto da singolarista del tennista sanremese è comprensibilmente condizionato da tanta tensione nel corso del primo parziale, ma con il passare dei minuti il braccio del classe ’01 inizia a sciogliersi e mette in mostra tutti i progressi che in questa stagione lo hanno trascinato prima in top-100 e dalla scorsa settimana anche in top-50. L’azzurro si impone con il punteggio di 2-6 6-4 6-3 in 2h e 25′ di gioco: l’Italia è avanti 1-0 sul Cile e ora toccherà a Lorenzo Sonego provare a ribaltare un pronostico che lo vede sfavorito contro il numero uno della formazione sudamericana Nicolas Jarry.
PRIMO SET – Con tanta pressione sulle spalle per il suo debutto in singolare in una situazione non del tutto rosea per l’Italia, Matteo fatica a sciogliersi nei primi games. Tanti errori, causati soprattutto dalla fretta, dalla voglia di strafare in certe circostanze. L’azzurro annulla una palla break grazie all’aiuto provvidenziale nel nastro nel primo game, riesce a salvarsi da 0-30 nel suo secondo turno di battuta, ma dal 2-1 cede bencinque games di fila e il primo parziale al cileno con un netto 2-6 in 35′ di gioco.
SECONDO SET – Si torna in campo e Matteo rischia subito qualcosa nel gioco d’apertura, in cui da 40-15 si fa recuperare sul 40-40 prima di riuscire a tenere ai vantaggi. La partenza è positiva, dato che nel game successivo arrivano anche le prime due palle break del match, annullate però bene da Garin. Il parziale successivamente segue i servizi senza particolari scossoni, con Garin sempre molto solido e Arnaldi che alterna bei vincenti a qualche errore di troppo nei momenti più importanti, dimostrando però che se riuscisse ad alzare un po’ il livello in quelle circostanze allora questa partita potrebbe portarla tranquillamente a casa.
E la dimostrazione di ciò l’abbiamo nel decimo game: Matteo parte bene in risposta, poi vince un bel punto nei pressi della rete e finalmente appare carico d’adrenalina come si è spesso mostrato in questi ultimi mesi sul circuito. Con uno smash trova a zero il primo break del match e si porta a casa il set per 6-4.
TERZO SET – Con una maggiore fiducia e serenità, Matteo sembra un altro giocatore anche ad inizio terzo parziale, tenendo bene il turno d’apertura e costringendo l’avversario ai vantaggi subito dopo. Garin però è bravo a non scomporsi e riesce a pareggiare i conti sull’1-1. Qui tornano le difficoltà, con l’allievo di Alessandro Petrone che tutto d’un tratto si ritrova 0-30, ma il momento è diverso rispetto ad inizio partita e infatti l’azzurro gioca quattro bei punti di fila e torna in vantaggio: 2-1.
Il quarto gioco è quello della verità: Arnaldi si fa sempre più pericoloso in risposta, ma Garin ogni volta che è chiamato ad affrontare un momento di difficoltà trova delle buone prime ad aiutarlo. Il cileno annulla una palla break, poi due, tre fino ad arrivare cinque. La sesta, però, è quella buona: Matteo arriva bene sulla palla corta del sudamericano e poi chiude con uno smash, portandosi avanti di un break.
Il match ha completamente cambiato volto, con Arnaldi che gioca ai livelli ai quali ci ha abituato e un Garin che è costretto a rincorrere e ci prova in ogni caso fino alla fine con la sua solita caparbietà. Nell’ottavo game sembra finito quando l’azzurro va a conquistarsi tre match points consecutivi in risposta, ma il cileno gioca alla grande cinque punti di fila e resta partita. Per poco, perchè Matteo con il servizio a disposizione non trema: va rapidamente sul 40-0 e chiude 6-3.