Jannik Sinner, Coppa Davis - Foto Ray Giubilo
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“Credo che lui stesse giocando molto bene, gli piacciono questi campi con la palla che non rimbalza tantissimo. Anche a me piacciono queste condizioni di gioco, anche se ho sentito che palla non uscisse come avrei voluto, mentre lui ha giocato benissimo di rovescio, quindi ho cercato di virare sul dritto. La partita pian piano è cambiata, lui è ha guadagnato sempre più fiducia e ha spinto sempre di più. Dal terzo set ho giocato meglio e fortunatamente sono riuscito a vincere il primo punto per l’Italia. Gombos può giocare molto bene, l’ultima volta ci siamo affrontati è stata tosta: mi aspettavo una partita dura, adesso speriamo che vada bene anche il match di Lorenzo“. Queste sono le parole di Jannik Sinner, reduce dall’aver sconfitto Norbert Gombos nel contesto di Italia-Slovacchia, match valevole per i playoff della Coppa Davis 2022. L’azzurro ha sofferto contro l’opponente slovacco, sul cemento indoor di Bratislava, uscendo vittorioso mediante il risultato di 6-4, 4-6, 6-4.
Poi intervenuto in conferenza stampa Sinner ha proseguito: “Mi aspettavo un match duro, l’ultima volta che abbiamo giocato contro a Marsiglia fu dura. Una situazione differente, ma lui ha giocato bene. Sono stato un break sopra nel secondo, poi è diventata una battaglia e sono felice di esserne uscito fuori”.Â
Sui miglioramenti: “In allenamento stiamo provando varie cose, tra queste provare ad andare più a rete che con il mio tipo di gioco può essere utile. Ci sono diversi schemi che stiamo provando a fare ma non devo perdere quello che ho. A volte serve anche questo come ho fatto nel terzo. Prima avevo la partita in mano, ero set e break sopra. Credo sia stata una partita importante per l’Italia e personalmente credo sia stata una buona partita, ci sono però certe che sono che devo migliorare. Io continuo con la mia routine, qualcosa che posso controllare, a differenza di cose che succedono in campo. Quello che c’è prima o dopo la partita lo posso controllare e lo faccio. C’è più gente qui, mi piace giocare una competizione a squadre perché mi posso confrontare con altri giocatori, per me è solo un onore stare qui con questa squadra.
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