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“Nel doppio non è andata bene: ho fatto un errore nel tie-break, la volée di rovescio, ma abbiamo avuto tante occasioni nel terzo set. I nostri turni di servizio sono andati via veloci e loro facevano fatica, ma questo è il doppio. L’importante era recuperare e raggiungere il 2-2, è andata bene in questo senso. Horansky ha giocato bene, il suo stile di gioco funziona al meglio in questi campi in cui la palla non rimbalza tanto. Ho espresso il mio tennis e dopo il break nel secondo set ho alzato il livello e sono riuscito a conquistare il punto del pari“. Così Jannik Sinner, reduce dall’aver sconfitto Filip Horansky per 7-5, 6-4, nel contesto di Slovacchia-Italia, playoff della Coppa Davis 2022. L’azzurrino ha riparato alla critica situazione dopo il doppio al fianco di Simone Bolelli, con il successo di Polasek/Zenelay a metter nei guai gli azzurri. Toccherà a Lorenzo Musetti difendere la causa italiana, opposto allo slovacco Norbert Gombos.
DALL’INVIATO A BRATISLAVA, LORENZO ERCOLI
BOLELLI – “Il doppio è stato un match duro, abbiamo perso il primo set 6-3, ma il risultato del parziale non rispecchia l’andamento perché in realtà abbiamo avuto chance in due game. Poi abbiamo preso un buon ritmo e fino alla fine abbiamo giocato bene, abbiamo perso al tie-break. loro hanno giocato bene e servito bene nei momenti importanti. Mi dispiace aver perso un punto importante, volevamo vincere, ma adesso grazie a Jannik Siamo 2-2. La volée di Jannik sul 3-2 del tie-break è un episodio, su tutta la partita non possiamo guardare una volée. Ieri dopo l’1-1 ognuno ha detto la sua, ho chiesto io come gli altri se Jannik fosse disposto a giocare il doppio. Sinner ha detto di sentirsela e sulla carta per me era il doppio più forte che potevamo mettere, anche per permettere a Musetti di entrare fresco sul 2-2”.
SINNER – “Il singolare era davvero importante per tenerci vivi, non era facile perché perdevamo 7-6. Siamo stati un po’ sfortunati in alcuni punti, ho fatto un buon lavoro ma proviamo a stare concentrati. La responsabilità non è solo di una persona, poi in una competizione a squadre siamo tutti responsabili. Abbiamo dato più del 100%, non ci è girata. Abbiamo qualche punto dove loro hanno servito, molto bene. Sicuramente quella volée ci è costata la partita, perché era un punto chiave. Andando 3-3 poi c’è da vedere cosa fanno anche gli avversari, mi sono mosso male però in quel momento. Ho provato a tirare forte addosso perché se poi tiri piano Polasek ha una buona reazione da tennista. Speriamo che Lorenzo riesca a vincere la partita. So cosa ho sbagliato. Naturalmente si vedono gli errori alla fine, ero teso come lo era anche Simone. Sicuramente quell’errore è pesato, ma non è costato la partita”.
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