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La Croazia per giocare la sua quarta finale in sei anni, l’Australia per tornarci invece dopo ben diciannove anni di assenza. Due situazioni diametralmente opposte, quelle che si trovano ad affrontare le due protagoniste della prima semifinale delle Finals di Coppa Davis 2022. La nazionale capitanata Vedran Martic, come dimostrano i numeri sopracitati, puntualmente arriva a novembre tra le principali contendenti al titolo. Marin Cilic è garanzia di qualità , un doppio come Mektic e Pavic non ce l’ha nessun’altra, e ora il ritorno ad alti livelli di Borna Coric li ha resi ancor più pericolosi per la conquista della famosa ‘Insalatiera’.
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Sull’altra panchina Lleyton Hewitt può contare su una squadra che probabilmente non ruba l’occhio ma che si dimostra quasi sempre molto solida. Alex De Minaur è un numero uno di tutto rispetto, Ebden e Purcell quest’anno hanno giocato due finali slam, vincendone una proprio contro Mektic e Pavic sul Centre Court Wimbledon. I dubbi vertono perlopiù sul secondo singolarista, che in assenza di Kyrgios tende a variare di volta in volta. Nella sfida di quarti di finale è toccato a Jordan Thompson, che a meno di sorprese dell’ultima ora dovrebbe essere confermato anche quest’oggi a discapito di Thanasi Kokkinakis.
Per sconfiggere la Croazia e tornare a giocare un atto conclusivo della manifestazione diciannove anni dopo Melbourne, quando Lleyton Hewitt era in campo da protagonista nel 3-1 alla Spagna di Ferrero e Moya, servirà però ben più di una prestazione solida. Ci sarà bisogno di mettere a segno degli exploit. In linea teorica gli aussies potrebbero avere delle chances in tutti e tre gli incontri. D’altronde gli scontri diretti tra De Minaur e Cilic sono sempre stati molto lottati, e come già sottolineato anche Ebden e Purcell hanno decisamente dimostrato di poter essere in grado di battere Mektic e Pavic. Qualche dubbio in più su quello che sarà il primo singolare della giornata, ma Thompson potrebbe sfruttare a suo favore il ricordo dell’ultimo match giocato contro Coric, quando vinse in tre set a Parigi-Bercy.
Croazia che parte quindi con tutti i favori del pronostico, alla ricerca di un’altra finale dopo quella persa lo scorso anno a Madrid contro la Russia. E verso il secondo titolo nelle ultime quattro edizioni. A Lille nel 2018 la Davis aveva un formato diverso da quello attuale, ma a rimanere gli stessi sono stati tre dei quattro protagonisti. Perché quella squadra era formata dai singolaristi Cilic e Coric, e dal doppio composto da Pavic e Dodig.
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