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“Mi auguro che una manifestazione che ha più di cento anni di storia debba essere protetta, preservata nel miglior modo possibile e non ridotta a una settimana che sembra più un torneino seppur con partite belle ed avvincenti con giocatori che si impegnano e lottano”. Non è tenero il capitano azzurro Corrado Barazzutti nei confronti del nuovo format della Coppa Davis, che ha visto l’Italia essere eliminata dopo aver giocato il doppio decisivo fino a notte fonda: “Il format deve essere sicuramente migliorato con nuove modifiche, non è possibile e nemmeno il massimo giocare due incontro alle tre o quattro di notte. Giocare a notte fonda non è un orario corretto nel rispetto dei giocatori e degli spettatori. Il round robin é il vero problema del nuovo formato, porta a degli squilibri nell’ambito del torneo, va rivisto perché non possono esserci match che penalizzano altri. I gironi a tre vanno rivisti”.
Infine Barazzutti si concentra sull’exploit nel 2019 di Jannik Sinner e sulle possibilità di vedere il diciottenne altoatesino nella squadra azzurra della Coppa Davis e alle Olimpiadi di Toyo 2020: “Dal prossimo anno mi auguro che Sinner faccia parte di questa squadra. E’ il più forte al mondo della sua età, non lo dico io ma i risultati. E’ un giocatore di grande talento. Ho parlato con lui e con il suo team per una futura convocazione in Coppa Davis. Spero che assieme a Berrettini e Sonego faccia parte di una squadra forte che porti energie nuove per i prossimi dieci anni. Credo possa andare alle Olimpiadi, ma dipenderà dalla posizione nel ranking”.
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