Tennis

Coppa Davis 2018, Spagna-Germania: la presentazione

Rafael Nadal - Foto Antonio Fraioli

La Germania va a caccia di una semifinale in Coppa Davis che manca da ben 11 anni alla nazionale allenata da Michael Kohlmann. Un risultato che non sarà semplice per la squadra che vede Zverev come unico grande trascinatore perché sarà di fronte alla Spagna. Il match si svolgerà a Valencia, sulla terra outdoor della celebre Plaza de Toros, una condizione che avvantaggia ancora di più una nazionale che sulla carta parte come grande favorita vista la miriade di scelte di cui dispone il capitano Sergi Bruguera.

Nei confronti diretti la Spagna è sotto per 10 a 6 e l’ultimo incontro risale al primo turno dell’edizione 2014 quando la Germania, in casa, si impose per 4 a 1 in maniera prepotente su una nazionale priva di Nadal e Ferrer.

La Spagna è negli ultimi 10 anni una delle maggiori potenze a livello maschile. Attualmente conta ben 9 tennisti tra i primi 100 del mondo. Recentemente ha dovuto affrontare un importante cambio generazionale che ha visto l’abbandono dei più “vecchi” che sono stati sostituiti dai più giovani Bautista Agut e Carreno Busta.  Ricambio generazionale che, almeno in questa occasione dovrà attendere perché, dopo le assenze nel primo turno, sono stati richiamati Ferrere Lopez. Ma la vera notizia è il ritorno di Rafa Nadal che ha sciolto le riserve e giocherà regolarmente cercando di trascinare la sua squadra. Ricordiamo che non gioca un match ufficiale dagli Australian Open e questo incontro sarà un buon banco di prova per lui in vista della stagione sul rosso.

Una rosa evidentemente più corta ce l’ha la Germania, si affida alla punta di diamante Zverev, capace di una vera e propria impresa in Australia al primo turno, insieme ai doppisti Puetz e Struff. L’unico altro singolarista di livello di cui dispone la nazionale tedesca è Kohlschreiber, che sarà regolarmente in campo dopo l’assenza in Australia. Anche in questa occasione, Sascha dovrebbe riuscire a portare a casa almeno uno dei suoi due singolari per dare qualche chance ai compagni nel doppio, ma sembra un risultato più improbabile rispetto a quanto successo in casa di Kyrgios. La terra non dispiace al giovane tedesco, l’anno scorso vinse il suo primo Master 1000 proprio a Roma, ma gli spagnoli partono comunque favoriti.

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