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Coppa Davis 2018: Pouille stende Seppi al quinto set, Francia avanti 1-0 a Genova

Lucas Pouille - Foto Sportface

Lucas Pouille supera al quinto set Andreas Seppi, portando la Francia in vantaggio 1-0 sull’Italia dopo il primo singolare del quarto di finale di Coppa Davis in campo a Genova. Il transalpino trionfa dopo 2 ore e 52 di battaglia col punteggio di 6-3 6-2 4-6 3-6 6-1. Dopo un inizio a senso unico in favore della Francia, Seppi ha trovato un insperata rimonta, dominando a sua volta la parte finale del terzo ed il quarto set. Nel quinto set però, è venuta fuori la maggiore attenzione di Pouille, bravo ad alzare il livello del gioco nel momento clou, chiudendo il quinto set contro un Seppi oramai spento e di nuovo in balia del proprio avversario. Tra poco, l’Italia guidata dal capitano Barazzutti proverà a pareggiare i conti, quando in campo scenderanno Fabio Fognini e Jeremy Chardy.

I PRECEDENTI – Tra i due tennisti, quello di oggi è il primo confronto diretto, in un match che pesa non poco per aprire il quarto di finale di Coppa Davis. Sulla carta, la superficie lascia sicuramente aperto il pronostico con entrambi i tennisti arrivati al match di Genova dopo un periodo di riposo: Seppi, oggi numero 62 del mondo, rientra dopo il positivo inizio di stagione e un ultimo buon risultato a Rotterdam, quando perse da Roger Federer in semifinale. Pouille torna in campo, invece, dopo la brutta sconfitta all’esordio ad Indian Wells, preceduta però da una convincente trasferta a Dubai, quando soltanto lo spagnolo Roberto Bautista Agut riuscì a fermarlo in finale. Se nei colpi da fondo, prevedibilmente fondamentali in un match sulla terra rossa, il numero 11 del mondo può dirsi più solido e penetrante, Seppi può invece contare non solo sul pubblico di casa, ma anche sulla maggiore esperienza in Coppa Davis, oggi si tratta del 37esimo match per lui, mentre il transalpino sale ad otto.

PRIMO SET – L’avvio di partita è molto equilibrato, con gli scambi che comunque risultano condizionati dal buonissimo rendimento dei due tennisti col servizio, che permette loro di prendere in mano le redini del gioco. Con queste premesse, i primi cinque game volano via piuttosto velocemente: perfetto soprattutto il francese, che perde un solo punto nei primi tre turni di battuta grazie ad una percentuale di realizzazione con la prima superiore all’80%. Dalla metà del set invece, il servizio incide progressivamente meno per Seppi, che negli scambi è costretto così a fare i conti con la maggiore pesantezza dei colpi dell’avversario, visibilmente più in fiducia in questa fase dell’incontro. L’azzurro salva prima una palla break con grande carattere nel sesto game, ma nel turno di servizio successivo cede la battuta a zero, mostrando delle difficoltà soprattutto dal lato del diritto, troppo incostante per creare problemi all’avversario. Anche cercando maggiormente il rovescio di Pouille, il numero 62 del mondo fatica non poco, col francese che anche col colpo bimane sbaglia poche volte, riuscendo poi spesso, invece, a comandare lo scambio col diritto. Oltre a tutto questo, Pouille riesce a tenersi costante alla battuta, confermando il break di vantaggio che gli regala il primo set col punteggio di 6 giochi a 3. La differenza non sta solo nelle percentuali al servizio, col 40% di prime in campo che condanna Seppi, ma anche nei colpi da fondo: l’altoatesino chiude il set con una bilancio negativo tra vincenti ed errori non forzati e tante altre situazioni in cui la poca profondità ha permesso al francese di incidere nel momento clou del parziale.

SECONDO SET – L’inizio del secondo set non cambia minimamente le problematiche di Seppi, che non riesce a trovare continuità né al servizio né col diritto, ancora troppo falloso contro un Pouille molto più costante dall’altro lato della rete e decisamente più propositivo nelle iniziative. Per l’Italia è quindi da incubo l’inizio del parziale, con il numero 11 del mondo che strappa altre due volte il servizio all’avversario, completando un parziale di sette giochi consecutivi dal 3-3 del primo parziale che lo issa così sino al 4-0. Soltanto nel finale del parziale Seppi riesce ad interrompere il pesante parziale, ma questo non basta per impensierire l’avversario, ancora pressoché impeccabile alla battuta, con la quale chiude anche il secondo parziale per 6-2, portando la sua Francia avanti 2-0 nel computo dei set dopo soli 62 minuti di gioco.

REAZIONE SEPPI – Dopo due set a senso unico, Seppi pare più attivo anche dal punto di vista mentale e nonostante un pesantissimo break subito nel terzo gioco, il primo vero passaggio a vuoto della partita del francese, consente al 34enne azzurro di riequilibrare immediatamente il punteggio sul 2-2, dopo un game interpretato e giocato con molta più attenzione. Pouille continua ad avere più armi di Seppi sulla carta, riuscendo a giocare in maniera più aggressiva, ma nel corso del parziale aumentano per lui i gratuiti ed un Seppi quanto meno più presente riesce a reggere con più facilità nei turni di battuta. Al contrario, anche al servizio, Pouille comincia ad accusare un calo, mentre la contesa si fa sempre più equilibrata. Migliora coi due fondamentali l’azzurro, che costringe spesso Pouille alla fase difensiva. A Genova l’atmosfera si sempre più calda, e pian piano il set gira in favore di Seppi, ritrovatosi soprattutto mentalmente. Il ritmo del transalpino invece scende e anche le variazioni non sortiscono più gli effetti dei primi due parziali. Avanti 5-4, si concretizza così il sorprendente miglioramento di Seppi, che col break decisivo chiude il terzo parziale per 6-4: è l’azzurro ora a fare la partita con grande coraggio, mentre tutti gli errori della prima fase del match si trasformano in colpi più incisivi, che muovono Pouille da una parte all’altra del campo, permettendo a Seppi di riavvicinarsi alla riga di fondo per poter colpire con molta più fiducia.

QUARTO SET – Proprio come il francese a cavallo tra primo e secondo set, il numero 62 Atp realizza un pesante parziale, di cinque giochi, confermando alla grande le sensazioni del terzo parziale fino a spingersi, con un break di vantaggio all’inizio del quarto set, sul 3-0. Seppi è oramai padrone del campo e appena possibile spinge con ottimi risultati soprattutto verso il diritto del proprio avversario, ottenendo diversi colpi vincenti o errori forzati del numero 11 del mondo. L’ago della bilancia rimane dalla parte di Seppi, a cui basta il solo break di vantaggio per riportare la partita in parità dopo il 6-3 finale nel quarto set. Negli scambi la supremazia è del tennista di Bolzano, con Pouille che tenta, quasi sempre con risultati negativi, di cambiare ritmo insistendo anche sulla palla corta.

IL FINALE – La tensione per la posta in palio garantisce nell’inizio del parziale decisivo un equilibrio che non si vedeva dal primo set. E’ proprio uno dei primi game lottati, il quarto, a cambiare decisamente il volto del match. Avanti 40-15, Seppi deve fare i conti con un clamoroso sprint di Pouille, in grado di alzare in maniera incredibile il livello col suo rovescio: dopo una terza palla game sciupata dall’italiano, il numero 1 francese strappa con grande attenzione il servizio a Seppi, chiudendo di fatto la partita. Subito il break, l’azzurro torna infatti ad essere impreciso, contro un avversario oramai in controllo ed autore di una grandissima reazione, che porta così la Francia ad aggiudicarsi il primo singolare della sfida a Genova. Dopo 2 ore e 52, Pouille porta a casa il match con il punteggio definitivo di 6-3 6-2 4-6 3-6 6-1, contro un orgogliosissimo Seppi, in grado di pareggiare la partita dopo un inizio decisamente negativo, salvo poi dover fare i conti con un Pouille perfetto nelle fasi finali.

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