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Undici ore e quarantuno minuti in campo, tre giornate consecutive con due match al quinto e uno al quarto. Questo il tabellone di un eroico Fabio Fognini in Giappone-Italia, match valevole per il primo turno di Coppa Davis 2018, in cui è stato protagonista in ciascuno dei tre punti utili per strappare la qualificazione ai quarti di finale. “Sono morto, ho male ovunque – ha detto il taggiasco, sfinito, ai microfoni di Supertennis dopo il successo contro Sugita – Le gambe non rispondevano più, sono andato avanti per inerzia. Ho vendicato Seppi che ieri aveva perso con match point a favore, gliel’ho detto mentre andavo in bagno prima del quinto set. Ieri mentre facevo il trattamento mi sono addormentato sul lettino, oggi durante il warm-up mi sentivo bene e volevo giocare. Ora non risponde niente, né testa e né fisico (ride, ndr). Un saluto all’Italia? Federico forse a quest’ora sarà sveglio, non vedo l’ora di ritornare dopo questa trasferta faticosa e riabbracciare lui e Flavia”.
Entusiasta, ovviamente, anche il capitano Corrado Barazzutti: “Fognini è stato un gladiatore, come ex giocatore di Davis mi inginocchio davanti ad una prestazione del genere. Una vittoria bellissima perché arrivata in condizioni non favorevoli a Fabio contro un avversario che gioca bene. La vittoria è comunque di tutto il team, c’è grande spirito di squadra”.