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Nella terza e ultima giornata della finale di Coppa Davis 2017 non basta il primo singolo di giornata per incoronare i campioni della 105° edizione. David Goffin infatti impiega 3 set per frantumare i sogni di gloria di Jo-Wilfried Tsonga: finisce 7-6 6-3 6-1 in 2 ore e 44 minuti. la Francia deve quindi rimandare i festeggiamenti dopo che, grazie alla vittoria di ieri in doppio della coppia Herbert-Gasquet, il decimo titolo sembrava ad un passo. Il Belgio rimane quindi ancora in corsa per alzare l’insalatiera, per quella che sarebbe la prima della propria storia. È una classica partita di Coppa Davis quella che va in scena nel pomeriggio di Lille, con un Pierre Mauroy stadium vibrante di gioia e dolore. L’atmosfera è incredibile e ancora una volta tutto il mondo del tennis sembra essersi ricordato perché di questa competizioni proprio non si può fare a meno. Continua l’ottimo periodo del belga che in questo finale di stagione sta giocando un tennis sovraumano. Tutto è quindi rimandato all’ultimo singolo del torneo: verosimilmente i due capitani opteranno per la sfida tra Lucas Pouille e Steve Darcis. Tutto è ancora in bilico.
LA CRONACA: Come ogni partita di Coppa Davis che si rispetti la sfida inizia fin dagl’inni nazionali. Il clima è completamente infuocato e la partita si appresta ad essere di quelle davvero importanti. A inizio prim set parte meglio Tsonga che mette subito pressione al rivale con i colpi pesanti e un servizio ad alte percentuali. Tatticamente è chiaro come il francese debba puntare sugli scambi brevi cercando di evitare di essere intrappolato nelle ragnatele di Goffin. Il belga, nonostante il calore del pubblico di casa, è bravo a rimanere concentrato e il punteggio rimane in parità. 3-3. Nell’ottavo game del parziale poi succede di tutto: il gioco dura 11 minuti nelle quali il belga concede 4 palle break salvandosi però ripetutamente. La sfida è più accesa che mai. Il francese pare stare mettendo più attenzione nelle sue azioni ma ancora non riesce a capitalizzare quanto seminato. Questo primo set, per durata e intensità, sembra poter spostare in maniera importante gli equilibri del match. Tsonga continua a pressare arrivando anche a set point in risposta ma alla fine è giustamente il tie-break a decidere il tutto: nonostante il parziale appena giocato il primo a cedere è proprio il francese. Il minibreak è però subito recuperato. I due continuano a farsi regali non tenendo mai la battuta. Alla fine nel momento decisivo Goffin, alla prima vera occasione utile, trova la risposta chiudendo i giochi. Dopo un epico primo set di 1 ora e 16 minuti il belga riesce ad uscire vivo. 7-6.
Ad inizio secondo set è chiaro come per Tsonga adesso il rischio sia quello di crollare emotivamente. Il francese ha giocato un primo parziale clamoroso servendo fortissimo e arrivando più volte a palla break. Tutto ciò però non è bastato ad andare avanti nel punteggio e il giocatore di casa potrebbe risentire adesso a livello psicologico. Goffin da questo punto di vista sembra molto più solido. Il francese però lotta con i denti e con le unghie raggiungendo nuovamente palla break senza riuscire a sfruttare neanche sta volta. Tutti è due stanno giocando una grandissima partita. Tatticamente entrambi continuano a voler venire avanti a rete esponendosi spesso ai passanti dell’avversario. La sensazione è che Goffin abbia qualcosa in più ma Tsonga ci sta davvero mettendo il cuore. Il game decisivo è il sesto. Il francese cala e paga commettendo due doppi falli e concedendo il break. Goffin non guarda in faccia nessuno e continua a macinare tennis e consolidando il break. 5-2. Alla fine allo scoccare della seconda ora di gioco il Belgio chiude e conduce 2-0: 6-3.
All’alba del terzo set la sfida sembra più che mai indirizzato verso il quinto match. La rimonta sembra durissima. Le certezze del transalpino sono sempre meno e Goffin quasi subito trova il break. la partita desso si spacca definitivamente. 3-1. Tsonga inizia anche ad innervosirsi particolarmente litigando con tutto il pubblico. Il risultato è una catastrofe: il belga non si smuove neanche davanti a un boia e imperterrito trova un altro break. Il pubblico però non ci sta e continua a spingere. In qualsiasi altro torneo Tsonga probabilmente sarebbe già sotto la doccia, ma questa è la Coppa Davis: dopo il cambio campo il francese in risposta va avanti 0-40. Goffin però lentamente recupera fino al 40-40 quando un clamoroso errore del giudice di linea fa sprofondare il francese. L’arena è una bolgia. Fischi e urla si sprecano: e giocare diventa davvero difficile. La rottura è totale. In un attimo la luce si spegne. La partita si chiude: finisce 7-6 6-3 6-2 in 2 ore e 44 minuti di gioco.