Ripartire dopo la battaglia di 3h21′ contro Alcaraz in finale a Pechino non è facile, ma Jannik Sinner è chiamato a farlo. In Cina, a Shanghai, va infatti in scena il penultimo Masters 1000 della stagione e si riaccende il duello tra lui e Carlos Alcaraz. Il lato positivo di un nuovo torneo così presto è che l’azzurro può immediatamente riscattarsi, anche se per un’eventuale rivincita bisognerà attendere la semifinale. Inoltre, trattandosi di un tabellone a 96 giocatori, per Sinner si preannuncia un avvio soft. Dopo il bye di cui ha beneficiato al primo turno, il suo primo avversario sarà il giapponese Taro Daniel, numero 93 del mondo che non possiede le armi o un gioco in grado di impensierire il numero uno del mondo.
Si prospetta dunque un debutto più che alla portata per Sinner, che scenderà infatti in campo nettamente favorito. Daniel ha il vantaggio di aver già giocato (e vinto, in rimonta contro il qualificato Gerasimov) un match nel torneo e quindi di aver testato le condizioni in partita, ma il gap tra i due giocatori è così ampio che è azzardato persino di parlare di vantaggio vero e proprio. Per quanto sia probabile, la vittoria di Sinner non è ovviamente scontata, anzi a parlare sarà come sempre il campo e l’azzurro è il primo ad essere consapevole di non dover prendere sottogamba il match. La difficoltà non sta però più di tanto nell’avversario bensì nel ripartire, fisicamente e psicologicamente, dopo una settimana dispendiosa in termini di energie, anche mentali visto il ricorso presentato dalla Wada per il caso Clostebol.
Oltre alla vittoria, l’obiettivo principale per Jannik è quello di non restare troppo a lungo in campo – anche perché dovrà tornarci il giorno – e di non complicarsi la vita, come invece ha fatto a Pechino contro avversari di secondo piano quali Jarry e Safiullin. L’unico precedente sorride a Sinner, che si è imposto in quattro set all’Australian Open del 2022, e tutto lascia pensare a un bis. In palio c’è un posto al terzo turno contro l’argentino Tomas Etcheverry, reduce dalla vittoria contro van de Zandschulp in quello che è stato il match più lungo della storia del torneo. Appuntamento all’incirca alle ore 08:30 sullo Stadium Court, al termine del match tra Alcaraz e Shang.