Matteo Berrettini continua il suo cammino nel Challenger 125 di Phoenix e per la terza volta in quattro giorni supera un francese in rimonta. Nei quarti di finale la vittima è Terence Atmane, fresco di best ranking Atp al numero 129: il transalpino si arrende dopo quasi tre ore di battaglia con il punteggio di 3-6, 7-6(1), 7-6(6) e apre a Matteo le porte della semifinale. Quest’ultima però andrà in scena dopo pochi minuti dal termine dell’ennesima maratona della settimana: la pioggia ha infatti compresso il programma del torneo e quindi Berrettini avrà un riposo ridotto ai minimi termini prima di tornare in campo nella notte italiana contro l’australiano Vukic, che ha battuto con un doppio 6-4 l’altro francese Halys.
La cronaca – Fin dai game iniziali il primo set vede entrare Atmane con grande costanza e attenzione, mentre Berrettini rivela una certa discontinuità sia al servizio che soprattutto con il dritto. Il fondamentale più forte dell’azzurro infatti risulta piuttosto falloso, così il francese ne approfitta nel quarto gioco per mettere a segno con merito il break del 3-1. Il giocatore romano fatica oltremodo a entrare in partita e deve addirittura salvare due palle del 5-1, con Atmane che alla fine riesce a chiudere il set con grande personalità risalendo da 0-30 nel nono game che vale al transalpino il 6-3 dopo 39 minuti di gioco.
Il secondo set non inizia nel migliore dei modi per Berrettini, che prima spreca le prime due palle break della partita e poi cede nuovamente il servizio ad Atmane sul 3-2. Il francese continua a spingere bene da fondo campo e prosegue a puntare sull’aggressività, ma stavolta la reazione di Matteo è perentoria e vale l’immediato controbreak al termine di un game davvero ben giocato dal romano che trova anche soluzioni importanti da fondo campo. Inevitabile epilogo è il tiebreak, dove però un generoso e combattivo Berrettini sale prepotentemente di colpi: la grande profondità e precisione dell’azzurro causa anche una certa frustrazione in Atmane, che all’improvviso perde la lucidità e affonda sotto i colpi del romano che chiude dominando sul 7-1.
Molto più regolare l’andamento del terzo set, con entrambi i giocatori che concedono molto meno al proprio avversario. Berrettini trova maggiori certezze con servizio e dritto, ma il braccio di Atmane non sembra tremare. All’improvviso le palle break arrivano tutte insieme nel nono game, con l’azzurro che risponde sullo 0-40 ma subisce il rientro del francese che con grande personalità si conferma in possesso di un tennis davvero brillante. Ancora una volta si decide tutto al tiebreak, dove va in scena un vero e proprio braccio di ferro: Berrettini va tre volte in vantaggio di un minibreak ma viene sempre ripreso dal suo avversario, che però al secondo match point alza bandiera bianca grazie all’ace esterno di Matteo.