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Giornata di sconfitte per il tennis italiano. Dopo Matteo Berrettini, finisce la corsa di Jannik Sinner al Challenger di Mouilleron Le Captif, sconfitto da Mathias Bourgue con il punteggio di 6-4 4-6 7-6(6). Tennisticamente quasi impeccabile la partita dell’altoatesino, che ha sulla coscienza una marea di palle break non sfruttate per suoi demeriti, condizionato probabilmente anche dal pubblico di casa che ha rumorosamente spinto il francese verso la finale.
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LA CRONACA – Parte subito con le marce alte Sinner, che si conquista a suon di grandi risposte la prima chance di breakkare l’avversario. Bourgue la cancella con il servizio e nel gioco successivo approfitta di un paio di errori di rovescio dell’azzurro per portarsi sul 2-0. Jannik non fa una piega, continua a macinare gioco ed impatta in un lampo sul 2-2. L’altissima percentuale di prime di servizio in campo tiene in vita il francese, che nello scambio fatica a mantenere il ritmo imposto da Sinner. Nel decimo gioco però è l’altoatesino a commettere due errori banali, uno nei pressi della rete, e così il primo set è nelle mani di Bourgue con il punteggio di 6-4 dopo 43 minuti di gioco.
Serve una reazione da parte dell’azzurro e questa arriva puntuale nel terzo gioco. Due passanti fenomenali regalano il primo allungo a Sinner ed il set potrebbe praticamente chiudersi nel quinto gioco, quando Mathias offre cinque break-points, di cui tre consecutivi. L’altoatesino manca il doppio-break e si ripete qualche minuto dopo nel settimo gioco, ma non rischia praticamente niente al servizio e si aggiudica il secondo set con il punteggio di 6-4. È un set pari dopo 1 ora e 20 minuti di gioco.
La partita sembra decisamente girare dalla parte di Sinner, che però fatica tremendamente a breakkare l’avversario. Nei primi due giochi del decisivo parziale sono sette le occasioni a disposizione di Jannik per togliere la battuta a Bourgue, ma il tanto sospirato break arriva nel quinto gioco grazie ad un rovescio incrociato fulminante. Il numero 247 del Mondo però non viene minimanente scalfito dallo svantaggio e pochi minuti dopo si riprende il mal tolto approfittando di uno sciagurato game alla battuta di Sinner. Si arriva rapidamente sul 5-5 e qui l’azzurro breakka nuovamente Bourgue al termine di un gran game in risposta, prima di rovinare tutto ancora una volta e rimandare la fine del match al tie-break. Jannik si porta avanti prima 3-1, poi 5-3, ma è ancora una volta vittima di “braccino” e deve subire la rimonta del transalpino, che annulla un match-point e vince con il punteggio di 6-4 4-6 7-6(6) dopo 2 ore e 16 minuti di
gioco.
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