Jannik Sinner supera Alex Bolt nella finale del torneo Challenger di Lexington 2019 con il punteggio di 6-4 3-6 6-4, in due ore e due minuti di gioco. Per il giovane azzurro si tratta del secondo Challenger conquistato in carriera, dopo la vittoria nel torneo di Bergamo lo scorso febbraio.
Prova di carattere di Sinner che è riuscito a giocare un match solido contro un avversario davvero tosto che non ha mai mollato. L’azzurro è stato bravo a rientrare nella partita dopo il set perso e a portarsi subito avanti di un break. Nel momento della verità si è un po’ scomposto ma il suo avversario è stato molto bravo ad annullare entrambi i match point; tuttavia nel gioco successivo ha approfittato del passaggio a vuoto di Bolt, che gli ha permesso così di conquistare l’incontro.
Parte bene Sinner che nel primo set strappa ai vantaggi la battuta al suo avversario nel terzo gioco, alla terza opportunità disponibile e dopo aver annullato anche due palle game. Sotto 3-1 Bolt si trova nuovamente in difficoltà e subisce un secondo break – sempre ai vantaggi – dopo aver salvato due palle break consecutive e dopo aver mancato anche due opportunità di vincere il game. Nel sesto gioco l’australiano non si perde d’animo e riesce a recuperare uno dei due break di svantaggio, alla terza occasione disponibile. Il giovane altoatesino è bravo a non mollare e a tenere i successivi turni di servizio ai vantaggi, conquistando dunque la prima frazione con il punteggio di 6-4.
Il secondo set è sicuramente più combattuto, ma nel sesto game l’equilibrio si rompe e Bolt strappa a trenta la battuta al suo avversario, portandosi così avanti di un break. Il set prosegue piuttosto rapidamente e il break ottenuto dal tennista australiano nel sesto gioco risulta decisivo: secondo parziale dunque in suo favore con il punteggio di 6-3.
Nel terzo set Sinner non si scompone e strappa a quindici la battuta al suo avversario nel secondo game. Nel settimo giocol’azzurro ha un piccolo passaggio a vuoto che rischia di pagare caro, ma è molto bravo ad annullare due palle break non consecutive e a tenere (a fatica) il servizio ai vantaggi. Avanti 5-3 l’altoatesino spreca due match point sul suo servizio (annullati in maniera magistrale da Bolt) e alla prima occasione cede il servizio. Nel gioco successivo l’australiano si complica la vita da solo e perde il servizio al secondo match point concesso con un doppio fallo, dopo aver sprecato anche due palle game consecutive. Sinner conquista dunque la terza frazione con il punteggio di 6-4.
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